In Ricordo di Aldo

Mondragone. Siamo giunti al 3° Memorial nel ricordo  Di Aldo D’Alessandro morto investito quando stava per soccorrere altre persone in pericolo in  quel maledetto 11 Gennaio 2015.

“Il nostro scopo ogni anno – sottolinea Renato Cardillo – è quello  di ricordare  i valori  di  un ragazzo  giovane, di dare esempio  ai giovani  che nella vita non bisogna dare solo per ricevere ma bisogna dare anche la stessa vita per  aiutare il prossimo.  Poi sarà Dio a gratificare i nostri  gesti.  Aldo era così.

Un ragazzo con sani valori e principi, era amico di  tutti  e un eroe non va dimenticato.  Quest’anno all’evento  mancherà  un giocatore importante mio figlio Costantino  che ogni anno ha organizzato sempre alla meglio nei minimi particolari ma con i suoi consigli cercheremo di renderla perfetta anche nella sua momentanea assenza.  

La partita  sarà interamente senza scopo di lucro  e senza costi . L’ingresso sarà  Libero  e aperto a tutto il pubblico vi aspettiamo tutti il giorno 4 Aprile 2017 ore 15 giocheranno le vecchie glorie mondragonesi nel primo tempo contro  cantanti neomelodici napoletani ,mentre nel secondo tempo  ci saranno gli amici di Aldo contro  altri  cantanti napoletani. 

A nome mio e dei miei figli ringraziamo chi ci sostiene soprattutto la famiglia D’Alessandro per permetterci ogni anno di dare un ricordo al nostro eroe. Non sarà una partita  sola a ricordarlo perché  chi ama non dimentica”!  L’evento  organizzato dall’Agenzia C.A.J.N. Music Musica &Spettacolo F.lli Cardillo.

Aldo è morto seguendo il suo istinto, in un estremo atto di altruismo ed è stato falciato da un’automobilista alla guida di un’Alfa 147 scura mentre soccorreva gli occupanti di un’altra automobile tamponata sulla strada statale Nola-Villa Literno. Aldo, 21 anni, era così: generoso e spensierato; non si è voltato dall’altra parte quando ha visto una Ford Fiesta con a bordo tre ragazzi ridotta in frantumi al centro della strada. Ricordiamo che per il gesto compiuto fu proclamato lutto cittadino a Mondragone.

Autore: Alfonso Attanasio