Egregio consigliere Giuseppe Piazza, ho letto attentamente la sua missiva del 05/07 a me indirizzata e, pertanto, Le comunico le riflessioni che mi competono. Premesso che il ruolo politico da me esercitato non mi consente di procedere a una valutazione di legittimità e/o di competenza amministrativa in ordine alla mozione da Lei presentata al protocollo dell’Ente in data 03/07 ultimo scorso, Le sottolineo che per gli stessi motivi nessuna competenza mi è riconosciuta per effettuare una censura di legittimità amministrativa sull’attività del Presidente del Consiglio Comunale che non sia esclusivamente connessa a eventuali discrasie di carattere strettamente politico del consigliere Pasquale Marquez, quale autorevole rappresentante del Popolo della Libertà.
Sotto quest’ultimo aspetto, però, le censure da Lei mosse all’azione amministrativa del suo collega di partito appaiono infondate per ognuno dei punti da Lei evidenziati e, a nostro sommesso avviso, degni di nota. In primo luogo, infatti, non sembra e non è oltremodo dimostrabile il contrario, ovvero che la necessaria valutazione di legittimità amministrativa e di competenza deliberativa effettuata dal Presidente del Consiglio comunale, supportato in tal senso dai funzionari e dagli organi amministrativi a ciò preposti, possa essere valutata quale strumento “di un uso quantomeno disinvolto del ruolo della presidenza consiliare”; e ciò, in assenza di elementi concreti che Le possano consentire di muovere al Presidente del Consiglio delle critiche così gratuite e irrispettose, sia quale massimo organo istituzionale del Consiglio comunale, sia quale autorevole esponente del Popolo della Libertà.
Allo stesso modo, poi, e per gli stessi motivi, la necessaria valutazione di legittimità amministrativa e la giustificata mancata inclusione all’o.d.g. della deliberazione consiliare che ne deriva, non può e non deve essere considerata quale “un vero sabotaggio in danno del PdL” in quanto non vi è e non vi sarà mai la volontà politica né del Coordinatore cittadino del Popolo della Libertà, né del Sindaco e dei suoi assessori, né del Presidente del Consiglio e dei consiglieri comunali di disattendere la linea politica dettata da più autorevoli esponenti del Popolo della Libertà, in particolar modo dal Coordinatore regionale Sen. Nitto Francesco Palma a cui si riconosce, insieme all’On. Carlo Sarro, un notevole impegno per la risoluzione delle questioni da Lei sollevate e, però, la cui strumentalizzazione non Le è in alcun modo consentita.
Qualora poi, tali sue critiche e le relative azioni consequenziali siano state concordate, condivise e/o ipotizzate con altrettanti autorevoli rappresentanti del PdL del territorio, di oggi e di ieri, neanche a loro è consentita una tale sterile e confusionaria strumentalizzazione al sol fine di boicottare l’azione di governo cittadino dell’attuale amministrazione e quella politica dell’attuale coordinamento cittadino del Popolo della Libertà.
Inoltre, Le comunico che vi è, a quanto mi risulta, la più ampia disponibilità dell’intera Amministrazione comunale e, soprattutto, dei colleghi consiglieri al suo stesso gruppo iscritti, a valutare ogni sua proposta in merito, purché abbiano ad oggetto deliberazioni ascrivibili alla competenza del Consiglio comunale e che siano perfettamente inserite nell’alveo dei poteri di indirizzo politico-amministrativo del consiglio stesso, nel pieno rispetto dei principi di divisione delle competenze fra il potere legislativo e il potere amministrativo.
In attesa di una risoluzione politico-legislativa delle questioni da Lei sollevate, La invito, pertanto, ad adottare un comportamento più propositivo e rispettoso nei confronti dei suoi colleghi di partito, a condividere a priori e non a posteriori le sue proposizioni, e, infine, a partecipare alle riunioni del gruppo consiliare al quale Lei risulta essere iscritto, e, alle quali, invece, puntualmente manca di partecipare come accaduto anche in ultima occasione, quando si è discusso, fra l’altro, della mozione da Lei presentata. Tutto ciò, resta inteso, al fine di evitare che “un vero sabotaggio in danno del PdL” possa essere rappresentato dall’immagine “quantomeno” poco edificante che Lei, da solo, si sta sforzando di costruire intorno all’azione politica e di governo del Suo partito cittadino.
Tanto era dovuto,
il Coordinatore Cittadino del Popolo della Libertà
Ermanno Miraglia
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.