Associazione Mondragone Bene Comune con Nogaro: “Sottoscriviamo la lettera aperta del Monsignor”.
Comunicato stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune sul Decreto Sicurezza e sulla recente lettera di Mons Nogaro.
L’Associazione Mondragone Bene Comune non pensa che il nostro Paese, ha esordito Gianni Pagliaro, stia scivolando verso il fascismo. Tuttavia, episodi di insofferenza, intolleranza e discriminazione, che aumentano di giorno in giorno, incominciano a destare qualche preoccupazione.
Le forze dell’ordine hanno setacciato gli autobus, arrivati nella capitale per partecipare alla mobilitazione nazionale antirazzista, contro il decreto immigrazione e sicurezza. Così ha rendicontato Raffaele Sardo su la Repubblica di domenica 11 Novembre.
Riportiamo puntuali testimonianze dei partecipanti casertani alla mobilitazione nazionale antirazzista contro il decreto immigrazione e sicurezza. Alcune presenti all’hashtag #indivisibili.
“Ci hanno scortato all’uscita di Roma Sud. Hanno voluto che scendessimo per perquisirci uno per uno. Ci hanno fatto aprire tutto, gli zaini e finanche i panini. Hanno voluto vedere gli striscioni. Sono stati bloccati anche i pullman che provenivano dal Nord Italia all’uscita di Roma Nord”.
Per fortuna qualche argine a tale clima si va finalmente tirando su.
E’ il caso, ha continuato il portavoce dell’AMBC Pagliaro, della lettera aperta (che si riporta in allegato), sottoscritta da Mons. Raffaele Nogaro. La lettera indirizzata agli elettori e simpatizzanti nonché a tutti i parlamentari ed organi istituzionali del Movimento 5 Stelle e diffusa proprio in concomitanza con la manifestazione di Roma.
“Abbiamo da sempre apprezzato le vostre battaglie sull’onestà, sull’ambiente, e la particolare attenzione ai più deboli spesso invece dimenticati dal mondo della politica classica- si legge nella lettera- ma con profondo rammarico abbiamo registrato che il Senato ha approvato la conversione in legge del decreto Immigrazione e Sicurezza senza migliorarne, attraverso emendamenti significativi, gli aspetti devastanti che porta con sé”.
I sacerdoti paragonano il sì del Senato al giorno della civetta. Quando il razzismo agiva in segreto ed era un’anima notturna, mentre oggi ha assunto una legittimità tale da agire alla luce del giorno. Oltre al vescovo emerito di Caserta, hanno firmato la lettera don Antonello Giannotti, don Antimo Vigliotta e altri 18 parroci di Caserta, Marcianise, Maddaloni, Capodrise, Castel Morrone e Limatola.
L’AMBC nel condividere la lettera di Mons. Nogaro, ha concluso il portavoce Gianni Pagliaro, esorta il clero di Mondragone e dell’intera diocesi di Sessa Aurunca a prendere pubblicamente posizione, anche sottoscrivendo tale appello, affinché i nostri comuni ed i nostri territori facciano sentire la propria voce nel mare dell’indifferenza che, minaccioso, sembra ingrossarsi sempre di più.
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