É questo il nuovo slogan usato da tutti, forse troppi, gli attori di una politica locale arrivata ormai al capolinea. Ma quello che è andato in scena durante l’ultimo Consiglio Comunale non è stato un oltraggio alla democrazia bensì al rispetto e all’intelligenza dei cittadini mondragonesi che, inermi, sono sempre costretti a subire le scaramucce politiche dei nostri amministratori, siano loro di maggioranza piuttosto che di minoranza.
Da una parte il sindaco Giovanni Schiappa seguito a ruota libera dai suoi fedelissimi consiglieri, uomini capaci di accettare senza cognizione di causa ogni decisione presa dal capo e la sua squadra. Dall’altra parte un’opposizione troppo mista e disorganizzata, fatta di personaggi che per questioni di “poltrone” hanno abbandonato il re; personaggi, insomma, che si lasciano trascinare in situazioni a dir poco imbarazzanti ignorandone le dirette conseguenze.
Ora, la domanda sorge spontanea: “Conoscete davvero il significato della parola democrazia?” Dopo aver ribaltato la volontà del popolo che non ha votato questa amministrazione, dopo aver effettuato scambi di poltrone (la vergogna non esiste finché ci resti incollato, giusto?), dopo i molteplici “yes-man” che neppur capendo di cosa si stesse parlando, votavano seguendo chissà quali direttive. Dopo esservi offesi sul piano personale, dopo aver fatto a gara a chi era più onesto e, dulcis in fundo, dopo che vi siete incatenati in nome di una bandiera che nemmeno condividete vogliamo capire quando riuscirete ad abbandonare le comode sedute e i vostri personali interessi per andarvene tutti a casa! Forse dopo un esame di coscienza? Quella che non avete mai avuto? Avete stancato e verrebbe da essere molto più volgari tuttavia il fondo è già stato toccato … da voi, ovviamente!
fonte: info@mondragoneattiva.it
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