Mondragone Bene Comune interviene sull’operato della Giunta Pacifico: “Si è presi dallo sconforto nel leggere gli atti amministrativi del comune di Mondragone”
“Queste prime riunioni di Giunta Comunale dell’<Era Pacifico> si stanno noiosamente consumando tra proroghe routinarie, ennesimi stanziamenti per gli eterni scavi archeologici, in totale continuità col passato prossimo e remoto e senza il coinvolgimento di alcuno (sindaco Pacifico, ma non potevi almeno aspettare la presentazione in Consiglio delle Linee Programmatiche?), l’approvazione di un progetto quinquennale per la refezione scolastica, già passato in Consiglio in <Zona Cesarini> nell’<Era Schiappa> (sindaco Pacifico, ma non potevi almeno aspettare la presentazione in Consiglio delle Linee Programmatiche?) e strafalcioni vari. L’ultimo riguarda la delibera n. 136 del 6 giugno scorso, con la quale si prende atto della proroga del distacco presso il Comune di Mondragone di un dipendente del comune di Casaluce fino al 31 agosto del prossimo anno e si dà atto che il comune di Mondragone rimborserà al comune di Casaluce ogni onere relativo al trattamento economico relativo al dipendente. Ma, se si tratta di distacco (così si scrive nel deliberato mondragonese e sembra che anche così determini il comune di Casaluce. EVVIVA!), per il comune di Mondragone non vi sono oneri. A pagare dovrà essere il comune di Casaluce, in quanto il distacco viene attivato dal datore di lavoro (Casaluce) per soddisfare un proprio interesse. Nel caso della delibera del comune di Mondragone, con ogni probabilità, si sta facendo confusione tra l’istituto del <distacco> e quello del <comando>. Quest’ultimo si attiva, infatti, per un interesse proprio dell’Ente ricevente (Mondragone), il quale- quindi- si accolla gli oneri. L’AMBC sta cercando in tutti i modi di dare una mano alla maggioranza consigliare del <defunto> Patto Civico ed al sindaco Pacifico che ha contribuito ad eleggere: segnalando errori, mettendo in guardia, avanzando proposte e mettendosi a disposizione. Utilizzando cioè tutti gli strumenti possibili, non potendo fare altro perché mai coinvolti in alcuna decisione. Ma tutto sembra inutile! Lo sconforto è aggravato dal fatto che il nostro territorio vanta una straordinaria tradizione di alta burocrazia comunale. Pensiamo, per fare un esempio, ai tanti Segretari comunali che si sono fatti apprezzare in giro per l’Italia ed a quelli che ancora in attività operano con competenza, professionalità e dedizione. Facendoci onore. Inanellare in poche settimane una serie così impressionante di strafalcioni amministrativi è uno schiaffo a questa serietà professionale ed a questa tradizione. C’è da chiedersi: chi vuole tutto ciò? E perché?”
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