Spazi Verdi, Mondragone senza alberi è una città morta!
Comunicato stampa dell’Associazione Mondragone Bene sulla presenza sul territorio di spazi verdi.
Giampaolo Romano, già consigliere e assessore dei Verdi, tra la fine degli anni ‘80 ed i primi anni ’90, non fa che evidenziarci lo scarsissimo interesse della città per l’Ambiente. Dalle scuole all’amministrazione comunale, dalle famiglie ai cittadini, fioca è l’attenzione al mondo del vegetale e delle piante.
E spesso si rifà a Stefano Mancuso, fisiologo vegetale e direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale dell’Università di Firenze. Il fisologo sostiene che: “Le piante apportano incredibili benefici sia di ordine fisico che psicologico. Esiste una letteratura ormai molto vasta che dimostra la capacità delle piante di avere effetti benefici sulla psiche. Dai bambini con problemi di apprendimento alle persone in stato di stress, dai degenti degli ospedali, ai guidatori, se vi sono piante vicine, gli effetti benefici e rilassanti sono indiscutibili”.
Per fortuna in Italia aumenta il verde e, in particolare, aumentano gli alberi, che in soli 5 anni (2012-2017) sono cresciuti con una percentuale del 4,7%, arrivando ad estendersi lungo 14 milioni di ettari. Anche se nello stesso periodo l’Italia ha però ridotto del 4% le aree con vegetazione erbacea agricola o aree boschive. E’ l’ISPRA nel primo rapporto Territorio. Processi e Trasformazioni in Italia a fornire un quadro aggiornato su queste trasformazioni.
Ma, qual è la copertura degli alberi a Mondragone e nei comuni limitrofi secondo i dati di questo rapporto? A Sessa Aurunca gli ettari ad alberi sono la bellezza di 12.293,99 (76,06%). Carinola 3.763,45 (63,76%). Falciano del Massico 2.483,03 (53,33%). E a Cellole, infine, gli alberi coprono 2.929,96 ettari (79.92%). A Mondragone gli alberi coprono, purtroppo, soltanto 1.048,45 ettari (18,88%).
Un albero per ogni neonato!
Siamo gli ultimi anche per presenza sul territorio di alberi! L’AMBC da un paio d’anni, cerca di alimentare il dibattito politico-amministrativo con analisi, comparazioni e dati, per evitare di scivolare nel qualunquismo e nel pressapochismo. Ma registriamo, con amarezza, che non c’è voglia di approfondimento e che si continua con il solito, eterno andazzo. Tuttavia, anche di fronte all’evidente indifferenza della Amministrazione Pacifico nei confronti del dato oggettivo, l’AMBC continuerà a comunicare con dati alla mano e a proporre a ragion veduta.
E a proposito di alberi ritorna a proporre a Pacifico l’applicazione della Legge 29 gennaio 1992 n. 113 – Obbligo per il Comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica. Anche questa è una proposta del tuo programma, del programma del Patto Civico, caro sindaco Pacifico. Consegnare ai genitori dei bambini nati un albero da mettere a dimora (o organizzare un evento annuale per la messa a dimora di alberi per tutti i nati nell’anno) potrebbe essere addirittura un’iniziativa a costo zero. Ma è sicuramente un semplice gesto in grado di promuovere la responsabilità ambientale e l’importanza della natura nella vita dell’uomo.
Facciamo così, sindaco Pacifico: lascia trascorrere qualche settimana da questo comunicato e poi approva questa proposta e avvia la sua attuazione. Nessuno si ricorderà che l’abbiamo perorata noi dell’AMBC e noi- giuringiurello- non diremo una parola. Una città senza alberi è morta, sentenziava il leggendario biologo e fitopatologo americano Alex Shigo, considerato il padre della moderna arboricoltura. E Mondragone, caro Pacifico, sta lentamente morendo. Perciò, datti un pizzicotto sulla pancia e almeno su questo cerca di ascoltarci.
fonte: mondragone.benecomune@gmail.
portavoce: gianni pagliaro
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