Commercianti di piazza Falcone polemizzano contro l’Amministrazione.
Mondragone. Chiudere le strade a Mondragone è una moda che affama i commercianti. Ci sono prove evidenti dei danni che l’attuale politica ha arrecato alle persone e soprattutto ai centri commerciali e negozi vari. Nella giornata dell’epifania dalla mattina alla sera è stata chiusa al traffico per la manifestazione dei giovani.
A tale proposito i commercianti di Piazza Falcone e di via Falcone si sono lamentati accusando l’Amministrazione per aver chiuso sin dalla mattina la strada senza aver avvisato i vari negozi ed il centro commerciale Sisa.
Certo possiamo dire che la mancata collegialità tra negozi e amministrazione ricade sulle spalle dei commercianti di Mondragone. La difficoltà a trovare parcheggio da parte dei possibili acquirenti si traduce nella fuga di questi ultimi dai negozi del centro per dirigersi, invece, verso altri centri commerciali.
La decisione di chiudere la piazza, a quanto pare, è stata presa senza coinvolgere i commercianti, ossia coloro che, inesorabilmente, ne subiscono i pesanti effetti negativi. Un conto – ci spiega Mario uno degli esercenti – è far conoscere il motivo ed il giorno prima della chiusura in modo da organizzarsi un altro è quello di chiudere dalla mattina alla sera senza che le persone possono acquistare presso i negozi della piazza.
Trovare parcheggio nelle vicinanze diventa piuttosto complicato. Una situazione che danneggia coloro che gestiscono le attività del centro. Quel poco di viabilità che rimane la dobbiamo mantenere anche perchè questa è una città che vive solo di commercio.
Cero è che chi deve parcheggiare lontano, farsi centinaia di metri a piedi con le buste della spesa nelle mani quindi preferisce rinunciare. Se continua così ci sarà una forte protesta. Sarà pure giusto chiudere le strade ma avvisare tutti i negozi della chiusura e che non deve essere per tutta la giornata ma quantomeno solo di pomeriggio.
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