4 Giugno 2023

Consiglio Comunale, Mondragone Bene Comune: “Si rifletta sull’utilità”

Comunicato stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune sull’utilità del Consiglio Comunale.

Quanto accaduto a Mondragone, a proposito delle ultime sedute del Consiglio Comunale andate deserte per l’assenza dei consiglieri di maggioranza e, da ultimo, anche della segretaria comunale è grave e denota un ulteriore scadimento istituzionale. E’ l’ennesima dimostrazione che anche su questo l’AMBC aveva ragione quando auspicava il cambiamento. Una proposta era quella di una donna alla presidenza del consiglio, oltre a scongiurare un ritorno del solito Petrella.

“Non vanno scordate le malefatte della vecchia maggioranza, che arrivò a gettare nel cestino finanche le petizioni popolari”

Vogliamo però condividere con voi anche qualche altra riflessione in ordine alla prossima seduta consiliare. Dopo i recenti fatti gravi che sono accaduti in città, a cominciare dalle denunce giornalistiche e televisive sulla prostituzione minorile. Sul caporalato. E più in generale, sul degrado sociale del territorio. Dopo tutto ciò ti aspetti che un consiglio comunale che viene convocato dopo tanto tempo abbia un corposo ordine del giorno. Soprattutto, argomenti in grado di prendere posizione e di dare risposte a tali denunce.

E, invece, l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, come si legge dal sito dell’ente in Avvisi Vari, avrà come unico punto la Ratifica della deliberazione della giunta comunale n.137/2018. Tale documento ha in oggetto l’approvazione di variazioni al bilancio di previsione per l’anno 2018 per l’aggiornamento del programma triennale OO.PP. 2018/2020.

“Come se fosse un avviso qualsiasi, ma perché l’odg non si mette in homepage con tutti gli atti?”

Nessuna comunicazione del sindaco e nessuna interrogazione, interpellanza o mozione. Nessun argomento che riguardi le sicurezze o il welfare, il progressivo degrado ambientale o il lavoro, i vari sfruttamenti o lo sviluppo. Nessun segnale di interessamento per ciò che è accaduto ed accade in città da parte di quello che dovrebbe essere il luogo per eccellenza della democrazia locale e della partecipazione, il presidio della rappresentanza di tutti i mondragonesi. Siamo di fronte ad un consiglio comunale inutile, sempre più scollegato dalla realtà, sempre più lontano dalla vita reale dei cittadini, ridotto all’insignificanza e piegato al ruolo di  mero ratificatore di scelte altrui. Siamo di fronte ad un’aula neppure sorda e grigia, semplicemente estinta.

Un’ultima annotazione. Anche  con la delibera di Giunta n. 137/2018, portata a ratifica dal prossimo consiglio si certifica che Palazzo Tarcagnota è ancora un cantiere e, quindi, dovrebbe essere chiuso al pubblico e ai dipendenti. Si continua nell’opera di smantellamento e di affossamento del Centro Servizi Turistici, per il quale (e solo per il quale) il comune ha ricevuto un pacco di fondi POR. Si scrive, infatti: “Messa in sicurezza e rifunzionalizzazione dell’edificio di proprietà comunale denominato Palazzo Tarcagnota con destinazione istituzionale e culturale”.

L’AMBC chiede ai Consiglieri di non essere correi di un grave errore e di un gravissimo abuso (di un vero e proprio reato!) che la Giunta Pacifico sta portando avanti dal suo insediamento. Inoltre chiede, di apportare all’atto deliberativo e agli allegati un emendamento con il quale si riporta correttamente la destinazione di Palazzo Tarcagnota, ovvero quella di sede del CST. E, in caso contrario, di far verbalizzare il proprio dissenso su questo punto. Per correttezza l’AMBC informa che ha già spedito per PEC, il relativo esposto agli organi di vigilanza sul POR della regione Campania e, soprattutto, alla Procura della Corte dei Conti.

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