L’assessore alle politiche sociali, cultura e istruzione del Partito Democratico presso il Comune di Mondragone, Dott.ssa Anna Barbato, sarà impegnata nella giornata del 13 Dicembre presso le diverse scuole dell’obbligo presenti sul territorio, nel seguire i risvolti delle elezioni del Consiglio Comunale dei ragazzi.
Questo progetto ambizioso è partito qualche mese fa, per un diretto interessamento dell’assessore nel voler promuovere tale attività presso le giovani generazioni, per dare parola ai ragazzi, affinché gli adulti – in particolare gli amministratori – imparino ad ascoltarli, a capirli , a tener conto delle loro proposte ed ad adottare , così, una nuova filosofia nel valutare , difendere, programmare, progettare e sviluppare la città, perché “se la città è adatta ai giovani, sarà adatta a tutti”, sostiene l’assessore.
Le proposte dell’Assessore Anna Barbato per formare il Consiglio dei Ragazzi.
Dopo un primo incontro svoltosi con gli insegnanti e i professori per coordinare le attività, l’assessore ha programmato le seguenti tappe programmatiche: ragazzi frequentanti la classe 4 e 5 delle scuole elementari possono presentare la loro candidatura come consigliere comunale, mentre i ragazzi delle scuole medie possono optare per la candidatura a consigliere comunale in una lista di supporto ad un candidato sindaco o formare una lista propria e proporsi ai suoi compagni come sindaco.
Dopo le elezioni del 13 Dicembre, stando ai risultati, sarà effettuata una proclamazione ufficiale dei risultati, volta alla formalizzazione del consiglio. Le attività del Consiglio saranno portate avanti e seguite dall’ assessore nei mesi successivi, per raggiungere uno dei tanti obiettivi dell’assessorato: migliorare l’ambiente circostante, la cultura “del prossimo” e l’istruzione attraverso l’ascolto delle idee che i ragazzi propongono, sostengono e votano.
“Credo sia un grande progetto – dichiara l’assessore Anna Barbato – che merita soprattutto un prosieguo, volto a valorizzarlo sempre di più. Lo scollamento sociale tra le generazioni, la mancata integrazione tra il vecchio e il nuovo, l’inesistente dialogo tra grandi e piccoli relativo al bene comune credo sia uno dei più grandi temi da discutere e affrontare per questo assessorato.
Ho deciso di partire proprio da questo dato: in un paese in cui tendenzialmente il pessimismo aumenta e il populismo dilaga, portare e diffondere la bellezza delle istituzioni tra i ragazzi, diffondere una cultura dell’impegno civico, politico e della legalità tra le giovani leve serve soprattutto ad evitare quel malsano fenomeno di smarrimento, di alienazione in uno stato sempre più complesso e sempre più in evoluzione. Viviamo un’epoca di grandi cambiamenti. Partiamo dai giovani per cambiare”.
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