Tralasciando gli aspetti prettamente politici verificatisi sia in fase di convocazione che durante la breve seduta del Consiglio Comunale del 04.06.18, è doveroso sottolineare l’atteggiamento irrispettoso delle regole della privacy e delle dovute autorizzazioni per le riprese audio video delle sedute dei consigli comunali.
Cittadinanza Attiva Mondragone da anni si batte per un apposito regolamento che disciplini le riprese e la diffusione per poter aumentare la trasparenza delle sedute comunali. La prospettiva è di raggiungere il più alto numero di cittadini possibile. Nonostante il cambio di amministrazione, non si è ancora riusciti ad ottenerlo ma, allo stesso tempo, viene consentito ad una testata giornalistica online (Carinola.net) di fare riprese audio e video, in esclusiva, delle fasi conclusive della seduta consiliare senza alcuna autorizzazione preventiva.
A questo punto ci si chiede: è vietato o meno riprendere le discussioni in Consiglio Comunale? Che autorizzazione ha avuto la sopracitata testata online per avere questo privilegio? Dov’è la tanto osannata trasparenza promossa (e promessa) durante la campagna elettorale?
Non meno importante un’ulteriore mancanza di rispetto delle regole.
Il presidente del Consiglio Claudio Petrella e lo stesso Sindaco Virgilio Pacifico, non rispettano la norma che disciplina il divieto di fumo nei locali pubblici.
Anche questa è una battaglia che si pensava potesse essere facilmente superabile facendo leva sulla sensibilità dei vari consiglieri comunali. Battaglie che si può ritenere moralmente e praticamente persa. Infatti, nell’ultima seduta di Consiglio più consiglieri comunali si sono intrattenuti a fumare all’ingresso della sala consiliare! Il tutto in barba delle più elementari regole del vivere civile; infrazione resa ancor più grave vista la presenza in aula di una loro collega in dolce attesa.
In fine, ma non per importanza, va segnalata anche la totale assenza delle forze dell’ordine.
Nella fattispecie quella dei vigili urbani, che sono obbligati a presenziare, vigilare e controllare il corretto andamento delle sedute comunali, ma che nell’occasione hanno lasciato incustodito il luogo deputato al civico consesso.
Ci si aspettava un’importante inversione di tendenza da parte della nuova Amministrazione rispetto alla precedente, anche in considerazione della presenza di tanti giovani concittadini chiamati a rappresentare la città in Consiglio Comunale. A quanto pare l’età anagrafica, non è sempre sinonimo di cambiamento e, soprattutto, rispetto.
Associazione Cittadinanza Attiva Mondragone
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