6 Dicembre 2023

Consorzio ASI, Davidde: “Soddisfazione per protocollo di azione”

Consorzio ASI, Davidde: “Soddisfazione per protocollo di azione per la vigilanza collaborativa!”

“Non posso che esprimere piena soddisfazione – commenta il Consigliere di Amministrazione dell’Asi Salvatore Davidde, in quota Ncd  – dopo che il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), Raffaele Cantone, e il Presidente del Consorzio Asi Caserta, Raffaella Pignetti, hanno siglato il protocollo di azione per la vigilanza collaborativa.

L’Asi Caserta diventa il primo ente pubblico economico in Campania e il primo consorzio di sviluppo industriale in Italia con cui l’ANAC sperimenta questo strumento della vigilanza collaborativa.

La firma del Protocollo segue di poche settimane la sottoscrizione del Protocollo di legalità sugli appalti pubblici con la Prefettura di Caserta e l’adesione alla Stazione Unica Appaltante, provvedimenti voluti fortemente dal nuovo consiglio Direttivo. Questi sono due passaggi fondamentali – continua il Consigliere Davidde – per assicurare in un perimetro di piena legalità  l’intensa attività di rilancio del Consorzio ASI che sarà impegnato nell’utilizzo di circa 64 milioni di euro.”

Lo stesso Davidde, si sofferma ulteriormente sulla natura dei provvedimenti: “Questa è la sana politica che compie atti chiari e concreti sul piano della legalità, con l’obiettivo di perseguire una azione efficace e visibile con risultati operativi. IL Consorzio ASI di Caserta sarà impegnato nei prossimi mesi in  12 progetti per una spesa di 64 milioni di euro, si tratta cioè del più importante intervento infrastrutturale a sostegno dello sviluppo industriale dell’ultimo decennio in Provincia di Caserta.

Si tratta di una preziosa occasione  per dare un contributo vero allo sviluppo dei nostri territori.

Voglio ricordare che una intensa opera di revisione dei costi del Consorzio è messa in opera da questo Cda, a partire dalla riduzione sostanziale del compenso del direttore generale all’ottimizzazione della forza lavoro, per proseguire con la revisione degli onorari degli avvocati, attraverso l’adozione di un’ apposita deliberazione per fissare al minimo i compensi. Ritengo fondamentale –  conclude Davidde –  che le valutazioni sull’operato delle persone vengano date dopo e non prima sulla base di affrettati (pre) giudizi politici.”

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