Da tempo i cittadini mondragonesi sono costretti a subire l’ingiusto balzello emesso dal consorzio di bonifica del basso Volturno; costretti a difendersi presso la commissione tributaria provinciale, e ogni anno si ripete lo stesso modus operandi.
Da oltre sei mesi, alcuni cittadini attendono una risposta dal sindaco per la petizione presentata.
Scopo della petizione era quello di ottenere dall’amministrazione comunale una determinazione amministrativa mediante l’approvazione della perimetrazione urbana per la classificazione definitiva degli immobili urbani che sono esclusi dal pagamento del contributo del consorzio di bonifica, il tutto viene affermato con veemenza da più fonti giurisprudenziali visto l’art. 13, comma 3, della legge regionale n. 4 del 2003, che vieta la doppia tassazione sugli immobili urbani assoggettati alla tariffa del servizio idrico integrato, ai sensi dell’art.14 della legge n. 36/94, comprensiva della quota per il servizio di pubblica fognatura.
Predisposta una specifica mozione consiliare da presentare al consiglio comunale.
Per ottenere attraverso la determinazione di un atto amministrativo una perimetrazione urbana finalizzata alla classificazione definitiva degli immobili urbani. I cittadini utenti proprietari di immobili urbani non dovrebbero più ricevere l’ingiusto balzello emesso dal consorzio di bonifica.
E’ intenzione dei promotori della mozione di tutelare i diritti di tutti i cittadini mondragonesi, e nel contempo si resta in attesa che qualche consigliere di buona volontà possa presentarla.
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