Giornata informativa sulle vicenda Cavalcavia promossa dal Comitato del NO, domenica dalle ore 18 presso il largo Doria (lungomare, al centro). Questa manifestazione, come tutta la vicenda del Cavalcavia, ha avuto una storia surreale. Doveva svolgersi un mese fa ma ha dovuto superare mille difficoltà, tra domande e documenti da presentare, pareri positivi degli uffici ma “arenati” sul tavolo del Sindaco, incertezza su chi dovesse decidere fino alle carte bollate ed ai “salati” bollettini da pagare per ritirare l’autorizzazione.
Ma chi sono e cosa vogliono quelli del Comitato NO Cavalcavia? Sono numerosi cittadini ed oltre 10 associazioni che vogliono capire utilità e necessità di costruire un ponte sulla Domiziana, ai palazzi Cirio, per attraversamento ciclo-pedonale. Circa 300.000 euro da spendere per una opera provvisoria, come recitano alcuni documenti, per connettere le piste ciclabili “invisibili” della città con la zona mare e per la sicurezza dei pedoni-podisti, considerato l’impervio percorso da affrontare. Tante le perplessità del Comitato che già il 17 marzo scorso invitò Sindaco ed Assessori ad un incontro pubblico a S. Rufino. Non si presentò nessuno!Ciononostante furono“ispirati” comunicati al vetriolo contro alcuni organizzatori.
In occasione della petizione lanciata dal Comitato, i banchetti per la raccolta firme furono oggetto di un “ispirato” intervento che ne chiedeva la rimozione. Ed anche allora pazienza e perseveranza trionfarono. La stessa che ha permesso di raccogliere il consenso di circa 1000 cittadini alla petizione. Domenica 5 giugno altra manifestazione per spiegare progetto, criticità, incongruenze, spreco di euro, illogicità dell’ennesima opera pubblica di questo periodo. Un altro attracco per i pescatori?
Domenica, carte alla mano, racconteranno le loro ragioni, chiederanno l’opinione dei cittadini, daranno voce a chiunque voglia esprimersi. Nella libertà e democrazia. Un bene che, purtroppo, sembra sempre più “aggredito” da chi “tronfio del proprio ruolo” crede di non dover dar conto a nessuno. Anche a Mondragone avete “sbagliato palazzo”.
Si confida nella massima partecipazione, non solo all’evento ma anche alla vigilanza attiva dei singoli cittadini alle sorti della terra in cui abitano.
Comitato No Cavalcavia
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