“La gestione dei rifiuti, ha dichiarato il portavoce di <<Mondragone Bene Comune>>, Gianni Pagliaro, si conferma il vero tallone di Achille dell’amministrazione Schiappa.
A confermarlo è ancora una volta il dossier di Legambiente Campania sui comuni ricicloni, giunto alla XII Edizione e presentato pubblicamente alcuni giorni addietro.
Sessa Aurunca, per fare un esempio, si piazza al sesto posto nella classifica dei migliori dieci comuni campani tra i ventimila e i cinquantamila abitanti per raccolta differenziata, arrivando al 70,18% di Raccolta Differenziata. Cellole e Castelvolturno, invece, ottengono da Legambiente Campania il premio speciale <<Teniamoli d’Occhio>> per il loro sforzo compiuto negli ultimi tempi sulla strada del recupero e del riciclo.
Come si posizione, invece, Mondragone? Per quanto riguarda la nostra Città, la classifica generale stilata da Legambiente Campania, ha sottolineato Gianni Pagliaro, è alquanto impietosa.
Mondragone si posizione al 453esimo posto su 479 comuni analizzati (dei 550 comuni campani). Una situazione pietosa, che certifica ancora una volta la fallimentare politica amministrativa di questi anni portata avanti da Schiappa-Cennami sui rifiuti.
Ma non poteva essere altrimenti, considerato – continua Gianni Pagliaro – che Legambiente Campania certifica un modestissimo 44,90% di raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta dell’ennesima prova di una vera propria débacle.
Nonostante l’attivismo dell’assessore Zoccola, in questi anni Mondragone non è riuscita a fare passi avanti sulla strada della raccolta differenziata.
Mondragone, ha concluso Gianni Pagliaro, è permanentemente sporca, la raccolta differenziata, come evidenziato da Legambiente Campania, è residuale, ma i mondragonesi, a differenza dei cittadini dei comuni limitrofi, sono costretti a subire un vero e proprio salasso a causa dei rifiuti, come abbiamo pubblicamente evidenziato nei giorni scorsi”.
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