Le vicissitudini dei bambini della Scuola Gulliver di Mondragone, ora alla Stella Maris, a due mesi dalla chiusura della struttura del terzo circolo di Mondragone, continuano! I bambini dell’infanzia, che hanno già perso più di un mese di didattica, si trovano da oggi 10 gennaio 2011 allocati alla Stella Maris, struttura in affitto sita sul lungomare Camillo Federico. I genitori armati di rassegnata pazienza stamattina sono giunti sul luogo per valutare le sicure migliorie rispetto alle incurie registrate nel plesso chiuso in precedenza.
Ed ecco la sorpresa. Due classi accorpate in un vano cucina, con tanto di fornelli e bagno in comune. Le classi con termoconvettori non tutti a norma, i vetri sporchi e le pareti ammuffite senza tinteggiatura; inoltre, dulcis in fundo, nessuna uscita di sicurezza e le scale ad imbuto senza nessuna via di fuga.
Il trasferimento della Gulliver alla Stella Maris riporta a quanto si legge sulla carta intestata del Comune o sul sito web della rete civica “Città di Mondragone, Medaglia d’oro al MERITO CIVILE”.
Certo è che l’attenzione dimostrata dall’assessore, dal sindaco, dalla dirigenza didattica, dai tecnici preposti, dalla ASL che ha dato i permessi, dalle RSU deputate alla sicurezza a questi bambini, futuro incontestabile della società, tutto ha tranne che i requisiti di effettiva carica civile.
Ci chiediamo a questo punto a cosa e a chi dobbiamo credere! Dobbiamo forse credere che da un’analisi sociologica, fatta alla buona dalla classe dirigente cittadina, il censo delle famiglie che hanno scelto la Gulliver nelle iscrizioni non sia meritevole di maggiori attenzioni. Credere ad una improvvisa amnesia del primo cittadino e del suo staff sulla possibilità di intervento in base ai documenti a loro indirizzati nel lontano marzo 2010 che già certificavano l’urgenza della situazione. Credere che la fantasia di Swift mai avrebbe immaginato i viaggi della Gulliver di Mondragone.
Fuor di retorica, siamo ben consci delle molteplici questioni che un’amministrazione deve affrontare quotidianamente e non abbiamo mai chiesto miracoli alla politica, perché crediamo nella Politica, ma quando si verificano, quasi in maniera premeditata simili “disattenzioni”, ci viene da implorare una nuova genesi civile fatta di movimenti di uomini e donne in grado di stabilire le effettive priorità di cui si ciba la società a cominciare dalla speranza che gli appalti per la ristrutturazione siano considerati di somma urgenza e portati limpidamente a compimento in tempi rapidissimi viste le condizioni attuali e prevedano finalmente pareti intonacate, spazi verdi per i giochi dei bambini, servizi igienici più adeguati, aule multimediali, infissi a norma in grado di lasciare all’esterno le intemperie e impermeabilizzazione dei solai in grado di proteggere questi piccoli uomini dall’acqua piovana e anche da qualche acclarata ingiustizia!
Con speranza e rabbia!
Alcuni genitori dei bimbi della scuola Gulliver
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