Dissesto Finanziario a Mondragone, quali sono gli elementi da tenere in considerazione?
L’allarme giustamente lanciato dal movimento Mondragone Bene Comune, tramite il portavoce Gianni Pagliaro, è da tempo messo in evidenza dal sottoscritto.
L’anticipazione di cassa è solo la punta dell’iceberg del problema, ma vi sono altri fattori scatenanti che stanno determinando il piano inclinato irreversibile del dissesto finanziario.
Oltre ai debiti già noti, ve ne sono altri di cui l’Amministrazione Comunale volutamente non dichiara né li rende noti e sono, nello specifico, le autorizzazioni alla cessione dei crediti vantati dalle imprese nei confronti dell’Ente e l’utilizzo di somme vincolate provenienti da mutui che – invece – confluiscono sulle spese correnti, ostacolando in questo modo anche l’ultimazione di opere pubbliche.
Già prima dell’allarme responsabilmente lanciato dall’On. Mario Landolfi, mi sono preoccupato di richiedere al capo ripartizione Economia e Finanze del Comune di Mondragone contezza di questi ulteriori debiti che ufficialmente non incidono sull’anticipazione di cassa, me che nei fatti l’hanno portata al limite massimo utilizzabile (circa € 8.000.000,00).
Questo continuo, affannoso e pericoloso ricorso a somme di provenienza straordinaria per gestire l’ordinario è la certificazione del fallimento dell’amministrazione del ribaltone e che porterà dritto alla dichiarazione di default.
I cittadini devono sapere che il Dissesto Finanziario è possibile a Mondragone. I cittadini devono sapere che l’incapacità amministrativa e politica di Achille Cennami e Giovanni Schiappa, unita alla loro mancata assunzione di responsabilità per quello che hanno combinato, costringerà la prossima amministrazione comunale a dichiarare il fallimento dell’Ente, con tutte le conseguenze che graveranno sulle tasche dei contribuenti mondragonesi.
Leggi l’articolo di Mondragone Bene Comune sui Bilanci in Rosso.
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