Riportiamo il comunicato stampa inviatoci dal Vice Sindaco Benedetto Zoccola.
Egli dichiara: “Alla luce di quanto riportato dal giornale online Casertace a poche ore dalla condanna emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Americo Di Leone, sento la necessità di manifestare la più profonda indignazione (riservandomi di agire nelle sedi opportune per la tutela della mia immagine, della mia rispettabilità e della mia onorabilità), nei confronti del Giornale on line Casertace e dell’autore dell’articolo, poiché anche attraverso una vicenda così drammatica che ha colpito la mia persona, mistificano la realtà dei fatti, senza alcun rispetto delle regole basi del diritto di cronaca giudiziaria e perpetrando comportamenti che ledono fortemente la mia immagine.
Ancora una volta, Casertace fa passare come verità processuale quella che è stata esclusivamente, durante tutto il processo e soprattutto oggi in sede di discussione, la linea difensiva assunta dall’Avvocato del Di Leone, facendo apparire tale tesi come la motivazione che sta alla base della pronuncia di condanna del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
In questo articolo in un virgolettato si legge ‘il Di Leone condannato a 6 anni esclusivamente per aver mediato’.
Ebbene, questo non è certo ciò che si legge dal dispositivo della sentenza, anche perché il Collegio si è riservato, in giorni 90, il deposito delle stesse. Quindi, ribadendo che quanto riferito dal giornale on line è semplicemente la tesi difensiva che l’Avvocato del Di leone ha tentato di dare al suo assistito, durante la sua discussione , sperando di alleggerirne la posizione ed ottenere una pena meno esemplare, l’unica verità giuridica è la condanna del Di Leone per tentata estorsione nei miei confronti, aggravata dal metodo mafioso a 6 anni e 2000 euro di multa, oltre che all’interdizione dai pubblici uffici, così come richiesto dal PM della DDA Catello Maresca.
Il Giornale riporta una notizia non conforme alla realtà, anche per ciò che concerne la richiesta di risarcimento del danno avanzata sia da me che dal Comune di Mondragone, anche esso costituitosi parte civile.
Ebbene, a differenza di quanto si legge dal giornale che parla di un rigetto della richiesta, preciso che il Tribunale ha invece riconosciuto il risarcimento del danno vantato sia da me che dall’Ente Comune. Liquidazione in sede civile, riconoscendo oggi in sede penale la provvisionale di 30.000 € per lo scrivente e 5.000 € per il Comune di Mondragone che è immediatamente esecutiva”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.