L’ Associazione Quartiere Sant’Angelo alza il tiro e bacchetta l’Amministrazione Comunale in carica e quella precedente sull’abbandono totale della Villa comunale sita nel rione S. Angelo di Mondragone. Nonché per l’opera del Monumento ai Caduti delle Cementare rimasta incompiuta senza dare una valida giustificazione.
Nel programma politico dell’attuale amministrazione c’è scritto, tra l’altro:
Riqualificazione ambientale e vivibilità urbana, che fino ad oggi è rimasta chiusa in qualche cassetto. Un’Amministrazione che per natura dovrebbe essere attenta all’ambiente ed “amare” veramente la città. Amarla anche attraverso l’abbellimento degli spazi verdi esistenti.
L’attuale Amministrazione sembra invece disinteressarsi completamente dell’argomento e ricalca esattamente l’operato degli amministratori precedenti.
Ritornando alla questione della Villa Comunale, ridotta ormai in pisciatoio di orde barbariche che si aggirano da padroni nelle vicinanze, parlare di manutenzione dei giardini è un eufemismo ed ogni confronto con qualunque villa di paese civile farebbe impallidire. Il vivere civile vieta tutto quello che appare ai nostri occhi, ma le istituzioni che normalmente sono assenti, vengono prese da esempio dai “nobili” frequentatori della Villa.
Siamo perfettamente d’accordo che il senso di civiltà è basso e ciò che è pubblico, secondo alcuni, può essere impunemente distrutto o portato via, ma le istituzioni dove sono? La villa interessata da lunghi lavori di riqualificazione, è una struttura assolutamente priva di sorveglianza, dove chiunque può entrare ed uscire nell’assoluta indifferenza della cittadinanza e delle istituzioni preposte alla salvaguardia. I risultati di tutto ciò sono sotto gli occhi di tutti!!!
L’ideale sarebbe quello di dotare le aree verdi di S. Angelo di idonea videosorveglianza, tra l’altro già segnalato precedentemente dalla scrivente Associazione.
Tutto ciò premesso si invita l’Amministrazione Comunale, al fine di salvaguardare la pubblica incolumità, ad eseguire una energica pulizia dell’area, attualmente invasa da sterpaglia secca che, di per sé, rappresenta un facile innesco per gli incendi.
Per quanto attiene al monumento dei Caduti delle Cementare, la scrivente Associazione S. Angelo chiede agli amministratori il completamento più rapido possibile, anche per permettere che si possa inaugurare con il prossimo anniversario del 28 ottobre 2011.
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