La Stella Maris, la consistente struttura delle Suore di Gesù Redentore, situata presso il lungomare nord di Mondragone, dopo la chiusura del Convitto è diventata un centro di spiritualità e di accoglienza.
E’ soprattutto nei tempi forti dell’anno liturgico che la Stella Maris diventa punto di riferimento importante per i fedeli della zona, che qui trovano accoglienza, raccoglimento, servizi e spiritualità.
Il Natale qui si percepisce nella sua giusta dimensione, proprio perché al centro delle attività della comunità religiosa c’è la preghiera. Nei giorni scorsi, registrati vari appuntamenti significativi da un punto vista spirituale; come l’incontro di preghiera con santa messa officiata dal professore, padre Antonio Rungi, religioso passionista; con la partecipazione degli studenti del Liceo Scientifico Statale di Mondragone, con la catechesi, il cenacolo di preghiera del 21 dicembre scorso, con la conferenza sul Natale di ieri, antivigilia della solennità, tenuta dal teologo morale campano, padre Antonio Rungi alla presenza delle Suore della Stella Maris e di diversi fedeli che frequentano il Centro di spiritualità.
Un Natale all’insegna della spiritualità e della solidarietà quello che vive la comunità religiosa delle Suore di Gesù Redentore, Istituto Stella Maris.
Per il Natale 2010 è stato predisposto un programma di incontri finalizzati a preparare e vivere questa importante festa religiosa e civile.
Dal 16 è iniziata la Novena di preghiera che si svolge al mattino prima della messa del mattino di padre Antonio. In serata, la recita del rosario con la meditazione del giorno. Per il giorno di Natale, alle ore 8,30 sarà celebrata la messa solenne, presieduta sempre da padre Antonio; durante la messa le Suore rinnoveranno i voti di povertà, castità ed obbedienza.
Attualmente sono appena sette le religiose di residenza a Mondragone, in età avanzata. Il motivo di tale cerimonia sta nel fatto che le Suore di Gesù Redentore, a Natale, ricordano la nascita della loro Congregazione, fortemente voluta dalla loro fondatrice, Madre Victorine Le Dieu.
Di lei sei ricorda un fatto particolare nel giorno di Natale 1865 quando giunse a Parigi e trovò alloggio in una squallida soffitta. Quell’inverno era molto freddo e il giorno di Natale mise a bollire per la terza volta un osso per mangiare qualcosa di caldo. Da donna ricca e benestante qual era, si fece povera per servire la causa dei poveri.
E morì da povera il 26 ottobre 1884, dopo un’intera vita vissuta e spesa vicino alle sofferenze degli ultimi sia in Francia che in Italia, a Roma, dove chiudeva la sua vita terrena.
Proprio per ricordare l’opera caritativa della fondatrice, che considerava la solennità del Natale la festa principale dell’Istituto, domenica 26 dicembre sarà celebrata le festa della sacra famiglia ed un pensiero speciale sarà rivolto ai tanti bambini nel mondo che non hanno genitori. Per il Natale 2010, le Suore di Gesù Redentore hanno promosso una campagna di solidarietà con questo scopo: “Una struttura polifunzionale per i bambini di Ketti”, la missione curata dalle Suore in Nigeria a Takalafie. L’articolato programma di manifestazioni alla Stella Maris è stato approntato d’intesa tra la Superiora, suor Maria Paola Leone, il cappellano, padre Antonio Rungi.
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