Passano i mesi e le tante opere pubbliche incompiute continuano a restare tali. Nel silenzio assordante e nell’inerzia più totale dell’Amministrazione Pacifico.

Si corre seriamente il rischio di arrivare all’Estate 2018 e ritrovarci ancora con il cosiddetto attracco per i pescatori a fare bella mostra dello scempio della nostra spiaggia e delle sue dune. Oppure di avere anche per i prossimi mesi estivi il cavalcavia sulla domitiana come un perenne cantiere. Per non parlare degli eterni incompiuti, come il Palazzo Ducale, la nuova Caserma per i Vigili Urbani, il Palazzetto dello Sport e così via.
Sembra quasi che Pacifico abbia a cuore soltanto il Palazzo Tarcagnota e trascuri di dire alla città cosa intenda fare per superare con urgenza l’ecomostro-approdo o per rendere fruibile il cavalcavia, ha dichiarato il portavoce dell’AMBC, Gianni Pagliaro. A meno che, per quest’ultimo (il cavalcavia), non intenda sposare le battaglie di Io Amo Mondragone, che ha sempre promesso a gran voce il suo totale abbattimento.
Non ci si può più trincerare dietro le colpe e le responsabilità del passato. Chi ha voluto la bicicletta ha l’obbligo di pedalare e di dirci qualcosa a proposito delle tante opere pubbliche incompiute. E di fare qualche cosa anche in ordine alle responsabilità politiche e tecniche che hanno determinato tutto ciò. Responsabilità che la giurisprudenza ha ormai acclarato e rispetto alle quali vogliamo sperare che primo o poi si intervenga anche da noi.
Segnaliamo questa sentenza (tra le tante) per dire che andrebbero accertate le responsabilità per infrastrutture pubbliche, diventate vere e proprie cattedrali dello spreco e della mala amministrazione: http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/sentenze/2017/sentenza_372_2017_calabria.pdf. (link non più disponibile)
E, intanto, sugli appelli dell’AMBC a proposito della sicurezza nelle nostre scuole continuiamo a registrare soltanto silenzio tombale, ha continuato Gianni Pagliaro.
Alla segnalazione (per ora non accolta) l’AMBC fa seguire una proposta: si chiama SafeSchool 4.0 ed è scaricabile gratuitamente da App Store e Google Play, la App messa a punto da ENEA che serve a misurare i consumi e la vulnerabilità energetico- strutturale degli edifici scolastici in maniera semplice e con costi sostenuti. Il suo utilizzo è consentito soltanto a tecnici abilitati.
fonte: mondragone.benecomune@gmail.com
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