Il prossimo Consiglio Comunale, che si terrà presumibilmente entro fine mese, oltre alla surroga del dimissionario Consigliere Federico, prevede tra gli altri punti all’ordine del giorno, anche le mozioni consiliari non trattate nella precedente seduta.
Purtroppo poco si sa del programma che la nuova giunta, nata dal ribaltone messo in atto dal Sindaco e dai consiglieri capitanati dall’ex sindaco Cennami, vorrà attuare.
La città meritava di sapere in anticipo cosa si intendeva realizzare con questa ibrida coalizione, ma, nella seduta del 25 maggio 2013 scorso nulla è accaduto. Vogliamo pensare che nel prossimo consiglio apprenderemo le “grandi idee” che sapranno dare risposta alle problematiche dei mondragonesi. Intanto il gruppo politico Intesa per Mondragone, e per suo conto il consigliere Luigi Mascolo, ha presentato alcune proposte.
All’uopo sono state prodotte delle mozioni che mirano a modificare alcuni regolamenti comunali.
«Già nella precedente seduta del Consiglio del 25 Maggio – afferma L. Mascolo – ho proposto di modificare il prototipo di regolamento TARES, in discussione, così da renderlo più adatto alla nostra realtà territoriale. Attendiamo il parere dell’Ufficio competente per approvarlo definitivamente. Ritengo, però, che Mondragone ha anche bisogno di sviluppare il comparto commerciale, nel centro storico. Sulla scorta di tale convinzione, ho fatto mio il lavoro svolto, nelle riunioni del 11 e 13 Giugno scorsi, con i colleghi della III Commissione Consiliare, di cui sono presedente, ed ho presentato al Presidente del Consiglio Pasquale Marquez, altre due mozioni che riguardano alcune modifiche del regolamento del Commercio in sede Fissa ma, soprattutto, l’eventuale istituzione di un Mercatino dell’Usato e dell’Antiquariato in aree come Corso Umberto e Piazza Falcone.
Tutto ciò nella speranza che, se approvate, queste soluzioni possano contribuire a creare un minimo di rilancio del settore commercio in quelle aree più interne della nostra città che particolarmente stanno soffrendo della crisi economica. Confido di trovare consensi alle mie proposte, oltre che da parte dei consiglieri che, insieme a me vi hanno lavorato nell’ambito della commissione, anche da parte di quelli degli altri gruppi politici. L’amministrazione della città non può limitarsi solo all’attuazione di strategie politiche o proclami di buoni propositi, ma occorre mettere materialmente in atto alcune iniziative. Il nuovo governo della città, nell’immediato, dovrà misurarsi con problemi non di poco conto, quali la gestione dei flussi migratori, l’organizzazione di una nuova stagione estiva, l’armonizzazione di un sistema tributario locale molto confuso. Occorreranno risposte vere!»
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