3 Ottobre 2023

Per Mascolo lo Skate Park è solo fumo negli occhi

Luigi Mascolo: “L’Amministrazione cerca di rifare il trucco ad un realtà che necessita d’altro!”

L’estate si avvicina e a ridosso delle vacanze di Pasqua, il duo Cennami – Schiappa, cerca di coprire la propria inadeguatezza amministrativa rifacendo il “trucco” ad alcune strade cittadine. Intanto i lavori avviati, sull’ultimo tratto del lungomare sud, progetto vecchio di oltre dieci anni, vengono effettuati praticamente con la partecipazione di tutti i passanti che sia durante il giorno che durante le ore notturne transitano nel cantiere privo di ogni recinzione o dispositivo di sicurezza (Previsto dalla Legge).

L’opera in sé non può che essere condivisibile ma, considerando che tale Giunta non ha fatto altro che sollecitare gli Uffici comunali a dare seguito al vecchio progetto, potrebbe almeno vigilare sul regolare svolgimento dei lavori e sulla sicurezza dei lavoratori e dei passanti.

La vicenda dello Skate Park in realizzazione nell’area denominata ex campo sportivo, palesa l’ennesimo maldestro tentativo di questa giunta, di realizzare qualcosa da mostrare alla cittadinanza, prima dell’estate, ma la mancanza delle dovute autorizzazioni potrebbe vedere bloccata l’opera prima della sua ultimazione per la loro evidente inefficienza. Personalmente non utilizzo lo skateboard e non so quanti lo utilizzano a Mondargone, ma ben venga anche lo Skate Park se con esso si affrontassero anche i problemi più concreti della città.

Insomma, non sapendo affrontare le criticità vere, l’amministrazione, cerca di rifare il trucco ad un realtà che necessita d’altro.

Le domande sono sempre le stesse, cosa ne è del Piano Spiaggia, come si intende affrontare il problema del Traffico nella zona Mare che nel periodo estivo vede la Domiziana e tutta l’area a ridosso del mare, letteralmente intasata di autoveicoli, con disagi sia per i villeggianti  che per i residenti, quali servizi offre la città a quanti pagano il costo del parcheggio nelle strisce blu, cosa ne è del progetto che prevede la realizzazione di una grande rotatoria con passaggio ciclo-pedonale sopraelevato all’altezza dell’area ex Cirio?

Pare proprio che l’inciucio con cui Cennami Schiappa hanno dato vita al ribaltone di un anno fa non ha cambiato Mondragone e i problemi continuano ad essere gli stessi.

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