23 Settembre 2023

Mondragone, centro storico abusivo?

I lavori di riqualificazione del centro storico sono abusivi?

E’ quanto emergerebbe, per la parte riguardante Piazza Umberto I° e Via Roma, dalla lettura dell’ordinanza di sospensione dei lavori datata 24 dicembre 2015.

Difatti la direzione dei lavori, con un processo verbale sottoscritto anche dall’impresa esecutrice, interrompe gli stessi adducendo che nel corso delle lavorazioni si sono verificati degli imprevisti, per cui necessita un riassestamento degli importi del quadro economico; in sostanza, bisogna procedere ad una variante in corso d’opera.

Quello che suona strano, però, è che successivamente, con varie ordinanze del Comando di Polizia Municipale e nel periodo che va da febbraio a marzo 2016, le strade interessate vengono riaperte al pubblico solo parzialmente, giustificando il tutto con verbali di collaudo in allegato.

E proprio in uno degli ultimi, specificatamente quello del 3 marzo, l’Amministrazione comunale e un rappresentante dell’impresa, sottoscrivono la parziale riapertura di Piazza Umberto I° per una larghezza media di metri 5.00 e, quindi, affermando implicitamente che i lavori sono ancora in corso.

Ora, se i lavori sono stati sospesi ufficialmente il 24 dicembre, come è possibile che all’inizio del mese di marzo avvengono ancora consegne parziali dell’area, mentre la totale fruizione avviene addirittura alla fine dello stesso mese in occasione delle festività pasquali?

Tutto ciò, dunque, sembra dimostrare che i lavori siano proseguiti ben oltre la vigilia di Natale.

A questo punto, però, occorre porsi una serie di domande che devono necessariamente essere girate all’Amministrazione Cennami/Schiappa:

  1. I lavori proseguiti dopo il Santo Natale e fino al mese di marzo, quando è stata ultimata anche la famosa fontana, come devono essere considerati?

  2. Se vigeva un ordine di sospensione dei lavori, vuol dire che le ulteriori lavorazioni eseguite sono state realizzate senza la direzione tecnica?

  3. E se in un cantiere vengono effettuati dei lavori in violazione ad un’ordinanza di sospensione, essi sono da considerarsi abusivi oppure no?

  4. Se, nonostante la sospensione dei lavori, gli stessi sono proseguiti per ben altri tre mesi è mai possibile che nessun rappresentante della maggioranza se ne sia accorto?

  5. Detti lavori, infine, senza supervisione tecnica potranno poi essere contabilizzati, collaudati e messi in pagamento?

Attendiamo le dovute risposte dai ribaltonisti Cennami e Schiappa, i quali, essendosi autonominati i depositari della legalità e della trasparenza amministrativa e denunciando alle forze dell’ordine – giustamente – qualsiasi sospetto, indizio o dubbio che gli sovviene, risponderanno sicuramente ai nostri interrogativi.

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Geometra - Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mondragone (Giunta Pacifico) contatti: peppe.piazza@gmail.com

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