
Mondragone è la città del Vino Falerno. Da secoli, in ogni dove, dire Mondragone ha significato voler dire Falerno e viceversa. I versi di Orazio che ne parlano sono notissimi. Nel viaggio a Brindisi del 37 a.C. la sua comitiva fa sosta a Sinuessa.
sorge lietissima come non mai:
a Sinuessa ci vengono incontro
Plozio, Vario e Virgilio,
anime che piú candide
non nacquero su questa terra
e a cui nessun altro è piú legato di me.Orazio
Con molta probabilità, i viaggiatori festeggiarono l’incontro in modo adeguato alla piacevolezza dell’evento: nunc est bibendum e “ora è tempo di bere”. Il vino locale è buono e si fa bere: è il Falerno. I viaggiatori lo apprezzano. In particolare Orazio che, nell’epistola a Torquato, ne preciserà la provenienza geografica: “Vina bibes iterum Tauro diffusa palustris inter Minturnas Sinuessanumque Petrinum“.
Il Falerno è citato da autori di ogni epoca, tra le ultime citazioni ritroviamo qualcosa sulla sua conservazione e manifattura.
Nel 2000 Mondragone ha rinsaldato la sua tradizione di Città del Falerno, con un progetto teso a valorizzare la cultura del vino. Il progetto, ambizioso, prevedeva mostre, premi nazionali, convegni dedicati a sviluppare il legame arte, scienza, vino. Fu realizzato solo per una parte: con l’adesione all’associazione Città del vino e con l’allestimento della manifestazione Calici sotto le stelle. Dal 2000 dunque, Mondragone è tra le Città del vino. E l’anno prossimo, il 10 agosto 2020, l’evento festeggerà il ventennale.
Il documento che segue, datato 4 aprile 2000, comunica l’accettazione della domanda di adesione e le indicazioni per la formalizzazione dell’adesione. L’idea nacque nell’ambito delle attività dell’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione, allora retto da Emilio Ambrisi.
Dallo stesso anno, ininterrotamente, il 10 agosto, Mondragone festeggia la notte di San Lorenzo con la degustazione di Calici di Stelle. Parallelamente questi primi anni del XXI secolo hanno visto progressivamente crescere la cultura del vino e con essa aumentare la cura dei vigneti e l’attenzione alla produzione di vino da uve maturate nel territorio.
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