
Sarà realizzata una seconda rotatoria all’incrocio di Pescopagano. I lavori inizieranno successivamente a quelli per la realizzazione della rotatoria sulla strada statale Domiziana all’incrocio con Via Castel Volturno, razionalizzando il tratto stradale intercorrente fra le due opere. Dopo poco più di quattro anni si conclude l’iter che ha portato, finalmente, alla realizzazione di una rotatoria in un punto pericolosissimo della Domiziana, superando definitivamente un evidente pericolo che – purtroppo – negli anni è costato la vita a moltissimi automobilisti.
La rotatoria di Pescopagano e quella di via Castel Volturno interromperanno il flusso veicolare ad alta velocità che da sempre ha caratterizzato quell’intero tratto stradale della Domiziana, addossando alla stessa il triste primato di una delle strade a più alta mortalità d’Italia.
L’inizio della procedura di collaborazione con l’A.N.A.S. di Napoli per la predisposizione del progetto, fu curata dagli assessori della Giunta dell’Amministrazione Conte, Giovanni Schiappa – oggi capogruppo del PdL in Consiglio provinciale – e Giuseppe Piazza – attuale coordinatore cittadino del PdL.
Schiappa e Piazza sensibilizzarono non poco l’Ente Statale supportando i relativi tecnici responsabili della stesura del progetto definitivo, approdato in seguito in Consiglio comunale per l’approvazione.
Successivamente, anche dopo l’esperienza di gestione amministrativa cittadina, gli allora assessori, hanno continuato a seguire il lungo iter che avrebbe poi portato alla realizzazione materiale degli interventi. Oggi, a distanza di anni, si ha la soddisfazione di assistere all’inizio della realizzazione delle opere, il cui valore si aggira intorno ad una cifra pari ad € 1.500.000, che permetteranno di evitare la perdita di molte vite umane.
Con l’impegno e la dedizione dell’on. Daniela Nugnes, già assessore comunale della medesima Giunta ed oggi capogruppo vicario del PdL in Consiglio regionale, si gettano le basi per la realizzazione di una ulteriore rotatoria all’altezza dell’incrocio con l’Agnena.
Questa è la testimonianza che l’amore per il proprio territorio e l’impegno che si profonde – a vario titolo – al fine di realizzare un’opera pubblica necessaria proseguono quale onere assunto nei confronti della Comunità, soprattutto se in ballo ci sono delle vite umane.
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