Considerazioni su Mondragone e la sua evoluzione – involuzione.
E’ la mattina di un sabato di giugno, lo spazzino di turno svolge il suo prezioso lavoro nella zona mare di Mondragone (Piazzale Kennedy), quando un uomo in bicicletta, passando, si ferma e rivolgendogli la parola dice: «vengo da circa vent’anni a Mondragone e devo ammettere che quest’anno la ritrovo migliorata, più pulita!». Lo spazzino, sentitosi chiamato in causa e inorgoglito per l’affermazione, gli sorride rispondendo: «meno male!».
Partendo da questo episodio, la riflessione sorge spontanea: la nostra cittadina è effettivamente migliorata?
Se dovessimo affidarci al corridoio, le voci del partito del “no” sarebbero quelle più influenti. Infatti, per tanti concittadini, che da tempo mi capita di ascoltare, c’è solo da lamentarsi, tutto va a rotoli, l’amministrazione risulta fantasma e incapace di attuare opere concrete che diano prova di forza e di una effettiva “esistenza”.
L’opposizione attuale, dopo l’ultimo Consiglio Comunale, che di fatto ha approvato il bilancio di previsione, è furiosa con alcuni dei pidiellini assenti per aver permesso alla giunta Cennami di “sopravvivere”. Quindi, lasciando da parte le “opinioni politiche”, che per motivi di partito sono, il più delle volte, poco obiettive, vorrei soffermarmi sui dati a disposizione e su alcune considerazioni di base.
La prima considerazione è sul significato di squadra, di lavoro d’insieme, concetto che sembra essere estraneo alla attuale amministrazione.
Una sana collaborazione interna è naturale che porterebbe innumerevoli benefici, inoltre la scelta di uno staff tecnico adeguato e competente aumenterebbe di molto la possibilità di introiti (vedi approvazione, grazie ad una collaborazione esterna, del progetto rete civica telematica) attraverso iniziative e bandi di gara.
La seconda considerazione si riallaccia all’episodio di questa mattina: Mondragone appare effettivamente più pulita?
E’ stata avviata la raccolta differenziata (si augurano campagne di sensibilizzazione per diffoderne i benefici) e questo è già un ottimo punto di partenza; gli spazi verdi sembrano più curati rispetto a prima e ci si aspetta che la manutenzione diventi un punto fermo e di forza dei nostri amministratori. Altra considerazione va alle recenti pubblicazioni dell’ARPAC: l’agenzia ha dichiarato balneabili le nostre acque e ciò in parte è anche dovuto al recente intervento di manutenzione al depuratore (intervento che ne ha migliorato il rendimento di circa il 70%).
Potrei continuare con altre iniziative in corso, ma lo spirito non è quello di difendere il sindaco Achille Cennami, bensì quello di invitare chi ora ci sta governando a mettere da parte i capricci politici e di iniziare finalmente a lavorare INSIEME! In una cittadina dove uno dei principali obiettivi è quello di recuperarne l’immagine e di riproporla in modo pulito e trasparente, la speranza è quella di consolidare e portare avanti progetti e non di vedere una maggioranza spaccata e incapace di dialoghi e connessioni interne, perché continuando con gli assoli dei singoli si rischia la pessima figura ed in tal caso la scelta migliore sarebbe quella di deporre le armi e presentare le dimissioni.
Si dovrebbe avere una macchina comunale che lavori all’unisono, che interagisca e collabori, a partire dall’usciere, passando per gli impiegati, gli assessori, il segretario comunale, fino ad arrivare al sindaco.
La speranza è che coloro che ci amministrano siano consapevoli che in ballo non c’è solo la loro credibilità ma la credibilità di tutti i cittadini mondragonesi. Per quanto scritto, mi piace pensare ad un giusto punto di partenza (meglio tardi che mai) per un effettivo miglioramento della vivibilità di Mondragone e mi piace dare un po’ di significato alla considerazione di una persona, che da fuori, viene da vent’anni nella nostra cittadina e finalmente l’ha trovata migliorata!
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.