Comunicato stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune
“Cari concittadini, vi preghiamo di utilizzare un po’ del vostro tempo prezioso per leggere il verbale approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 31 del 30 settembre scorso, che riportiamo in calce. Un piccolo esercizio civico per avere- a parere dell’AMBC – contezza lampante del livello di <degrado amministrativo e politico> nel quale stiamo precipitando. A questo punto, di fronte all’impermeabilità ed all’impossibilità di dialogo collaborativo, non ci resta altro da fare che chiamare in causa altre Istituzioni, inviando per pec alla Corte dei conti, al Mef, al Ministero dell’Interno ed al Prefetto la delibera in questione, accompagnata dagli atti relativi alle ultime assunzioni ed al relativo concorso per mobilità e chiedendo di verificare se il comune di Mondragone abbia adempiuto correttamente a quanto stabilito dal T.U.S.P. 19/08/2016, n. 175, come modificato dal Dlgs n. 100/2017. Chiederemo anche di verificare circa i mancati adempimenti relativi al bilancio consolidato ed in merito ad alcuni recenti incarichi per forniture di beni e servizi. Nostro malgrado, siamo insomma costretti a rivolgerci altrove per cercare di riportare un po’ d’ordine nell’azione di questa amministrazione. A questo comunicato alleghiamo la bozza di delibera messa a punto dall’ANCI e dall’IFEL. Cari concittadini, l’AMBC vi prega di dare uno sguardo anche ad essa, per verificare ciò che il Consiglio comunale avrebbe dovuto fare ed è stato indotto a non fare. Bastava compilare il modello di delibera fatto circolare dall’Anci. Bastava copiare. Ma, l’arroganza e l’ignoranza, che- si sa- viaggiamo sempre in coppia, non ammettono confronto e verifica. E, quindi, neppure vergogna. Intanto, continua la <mattanza amministrativa> con un <fiume di determinazioni>, atti che fanno di tutto per non fornire le <giuste> informazioni ai cittadini. Un esempio: è stata pubblicata una determinazione di approvazione di un avviso pubblico per la manifestazione d’interesse alla cessione di aree per la realizzazione di un centro comunale di raccolta differenziata. Si può sapere chi (Consiglio o Giunta) abbia deciso ciò? Qual è l’atto (decisione degli organi a ciò preposti) a monte di tale determinazione? Anche perché non ci risulta che siamo già amministrati da un commissario o da qualche novello podestà, seppure soltanto amministrativo.”
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