In una specifica lettera indirizzata al festeggiato, il Santo Padre Benedetto XVI, assicura le preghiere e il sostegno spirituale a padre Antonio Rungi, in occasione del 35° anniversario di ordinazione sacerdotale.
Si riporta il contenuto della lettera.
“Reverendo Padre, in occasione del 35° anniversario della sua Ordinazione sacerdotale, che ricorrerà il 6 ottobre prossimo, Ella ha manifestato il desiderio di ricevere un segno spirituale vicinanza da parte del Sommo Pontefice. Sua Santità, Che ha apprezzato il devoto gesto, Le rivolge vive felicitazioni ed assicura un particolare ricordo nella preghiera, affinché il dono ricevuto con l’imposizione delle mani, accolto con rinnovato fervore di fede e carità, La conduca alla piena conformazione a Cristo Sommo Sacerdote e Buon Pastore, e, mentre invoca la celeste intercessione della Beata Vergine Maria e di san Paolo della Croce, di cuore le invia l’implorata Benedizione Apostolica, estendendola ai confratelli, ai familiari, alla comunità parrocchiale e a quanti partecipano al sacro rito. Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di religiosa stima. Suo dev.mo nel Signore: mons. Peter B. Wells, Assessore. Dal Vaticano, 29 settembre 2010”.
La ricorrenza dei 35 anni di sacerdozio di padre Rungi verrà ricordata nella preghiera con la celebrazione delle sante messe delle 8,30 e 11.00 di domenica, 3 dicembre 2010, alla Stella Maris di Mondragone e soprattutto con la celebrazione eucaristica del 6 ottobre alle ore 18,30 nella Chiesa dei Padri Passionisti di Mondragone. La data ufficiale dell’ordinazione di padre Rungi è il 6 ottobre 1975 a Napoli nella Chiesa dei Padri Passionisti di Santa Maria ai Monti. E fu mons. Antonio Zama, vescovo ausiliare di Napoli a consacrarlo sacerdote di Cristo, che ha servito con fedeltà in questi 35 anni.
Nel ricordino di questo avvenimento padre Rungi ha richiamato due testi molto belli di Papa Benedetto XVI e del Servo di Dio Giovanni Paolo II.
Del primo ha citato un passaggio dell’omelia pronunciata dal Papa l’11 giugno scorso in occasione della chiusura dell’anno sacerdotale e Festa del Sacro cuore di Gesù, di Giovanni Paolo II la preghiera alla Madonna, Madre dei Sacerdoti, inserita a conclusione dell’Esortazione Apostolica “Pastores dabo vobis”. Papa Benedetto XVI “Dio si serve di un uomo al fine di essere, attraverso lui, presente per gli uomini e di agire in loro favore. Questa audacia di Dio, che ad esseri umani affida se stesso, che ritiene degli uomini capaci di agire e di essere presenti in vece sua: questa audacia di Dio è la cosa veramente grande che si nasconde nella parola sacerdozio”.
Papa Giovanni Paolo II: “Madre di Gesù, eri con lui agli inizi della sua vita e missione, lo hai cercato maestro tra la folla, lo hai assistito innalzato da terra, consumato per il sacrificio, unico eterno, e avevi Giovanni vicino, tuo figlio, accogli fin dall’inizio i chiamati, proteggi la loro crescita, accompagna nella vita e nel ministero i tuoi figli, Madre dei sacerdoti.Amen”. Il ringraziamento a Dio da padre del festeggiato è espresso in queste poche ma significative parole: “Grazie, Signore, che in questi 35 anni di vita sacerdotale Tu hai avuto fiducia in me, mi hai sostenuto e mi hai affidato una grande missione: quella di testimoniare il tuo immenso amore per noi”.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.