1 Dicembre 2023

Caos per i parcheggi del lungomare di Mondragone

Il PdL cittadino sostiene che manchi un vero e proprio bando pubblico.

L’Amministrazione Comunale, indice una gara per l’affidamento dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Mondragone, per motivi eccezionali e imprevedibili. L’Amministrazione guidata dal Sindaco Achille Cennami, provvede ad indire la gara con procedura negoziale – quindi senza un vero e proprio bando pubblico.

Occorre un grandissimo sforzo mentale considerare che la scadenza del contratto sia piovuto all’improvviso addosso all’Amministrazione, quando esiste un documento giuridico avente una durata di ben nove anni (9 anni!) e con scadenza per il 16 luglio prossimo.

Come si può giustificare una gara a procedura negoziale, quando si sapeva da quasi un decennio che la stessa sarebbe arrivata a scadenza il 16 p.v.? Questa è l’ennesima brutta figura di un’amministrazione comunale ormai priva di una vera linea di condotta, che si trova a gestire l’ordinaria amministrazione come fatto eccezionale.

Come potrà il Sindaco A. Cennami far partire – nel giro di pochissimi giorni – il servizio della nuova impresa aggiudicataria, senza una segnaletica disciplinante la sosta, senza dare la possibilità ai residenti che hanno già stipulato l’abbonamento di rifare la procedura, senza una filiera di distribuzione dei grattini e senza controllori? Chi garantirà i cittadini che hanno sottoscritto gli abbonamenti e che dall’oggi al domani si ritroveranno a dover corrispondere di nuovo la sosta e con un pagamento anticipato nullo tra le mani? Chi si assumerà la responsabilità del mancato introito per l’Ente se il servizio non proseguirà?

Siamo davvero alla negazione della gestione amministrativa che richiederebbe programmazione, impegno e continuità.

Il Popolo della Libertà invita il Sindaco, per l’ennesima volta, a valutare appieno la situazione in cui è giunta la sua amministrazione, riflettendo serenamente su quanto è più opportuno fare e – soprattutto – verificare se ha ancora una maggioranza, altrimenti, da persona perbene qual è, si assuma le proprie responsabilità davanti alla città e decida – una volta e per tutte – di porre fine a quest’agonizzante esperienza amministrativa!

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