La transumanza è il tragitto che fanno i pastori con i loro greggi (dalla montagna alla pianura e viceversa) alla ricerca di verdi pascoli. Oggi la “transumanza”, si è ridotta a pochi casi. I “tratturi” sono quasi del tutto inutilizzati. Sono nate nuove forme di “transumanza”; sono quelle messe in atto da molti pseudo ed opportunisti politici che, con una spudoratezza inusitata in altri periodi storici, si spostano da uno schieramento politico all’altro, alla ricerca di nuove e più abbondanti “mangiatoie”.
Indipendentemente dal credo ideologico e dal colore del partito, usano la politica per accumulare soldi e ricchezze per se e per i loro accoliti.
Il “tratturo” battuto dai nostri “eroi” è meno lungo e meno faticoso da quello percorso dai pastori e dalle loro greggi.
Caso strano: i motivi del cambiamento sono dovuti sempre a problemi politici. Ovviamente si parla mai della ricerca di nuovi e più abbondanti “foraggi”.
I nostri nonni latini dicevano: “quid quid agitur, propter finem”, che tradotto in italiano suona così: tutto quello che si fa, lo si fa per un fine. Ma se il fine è soltanto il tornaconto personale disinteressandosi dal bene comune, di questi politici non sappiamo cosa farcene e li rifiutiamo. Sono diventati una “casta” che si muove solamente per il proprio profitto.
Noi rifiutiamo questi personaggi che per fare carriera e soldi rinunciano alle proprie idee, al proprio credo politico e tradiscono i valori nei quali sono cresciuti.
Noi rifiutiamo questi personaggi che saltando da uno schieramento politico all’altro tradiscono la fiducia degli elettori che non si riconoscono nel pensiero politico, etico e morale del nuovo schieramento nel quale “arbitrariamente” il loro eletto ha portato i loro voti.
Questi falsi politici si meritano la nostra indignazione i il nostro più profondo disprezzo. Non possono fare quello che vogliono dei nostri voti.
Se non si riconoscono in una determinata linea politica, abbiano il coraggio di dimettersi. Ma non si dimetteranno mai … sono troppo forti gli interessi che li tengono ancorati alla politica.
Non sopportiamo più questi faccendieri.
A riprova di ciò che ho detto fino ad ora, vi invito a fare una sbirciatina nelle liste dei candidati delle formazioni che sono state presentate alle prossime amministrative a Mondragone: troverete ex assessori della scorsa amministrazione Cennami candidati in liste diametralmente opposte; consiglieri comunali che pur di far parte del gioco non sanno nemmeno chi li “rappresenta”, siamo veramente al paradosso!!!!
Ma una domanda sorge spontanea: non c’è un modo democratico per bloccare questa “transumanza”? Le segreterie dei partiti trovino una soluzione per bloccare questo sconcio. E’ necessario. La gente lo esige.
Pasquale Fardella candidato PD
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