Processione della Santa Patrona Maria SS. Incaldana
(di A. Attanasio)
Con la Santa Messa officiata dal Vescovo Francesco Piazza in piazza Falcone, gremitissima di fedeli, accompagnata da moltissimi fuochi d’artifico, si sono conclusi i festeggiamenti in onore di Maria SS. Incaldana dopo una settimana la cui Icona è stata esposta nella chiesa San Rufino.
L’icona della Madonna Incaldana, patrona della città di Mondragone è uscita dalle mura del Santuario dedicato a Lei, dopo 17 anni, autorizzata dal vescovo e non dopo 25 come previsto. Ricordiamo che la prodigiosa immagine della Madonna fu contesa dalle popolazioni del Massico le quali affidarono al comportamento di due indomiti giovenchi, aggiocati ad una traggia, uno dell’agro vescino (Piedimonte), l’altro dell’agro falerno (Mondragone), di conoscere la volontà della Madonna.
Va ricordato che l’immagine della Madonna si salvò da un incendio che però bruciò parte del quadro. Per gli abitanti del posto divenne subito una Immagine Sacra al punto da essere contesa dai paesi limitrofi al luogo del ritrovamento. Venne così deciso di mettere il quadro su di un carro trainato da buoi lasciati liberi di prendere la loro direzione. Tra lo stupore di tutti, i buoi si diressero verso Mondragone.
La tradizione vuole che durante il tragitto, la processione fece sosta presso la Cappella Incaldana, alle falde a nord di Monte Petrino. La sacra Icona venne traslata solennemente, con sommo onore e venerazione dal clero, popolo e scortata da soldati al servizio dei Carafa. Va anche ricordato che la sacra Icona uscì miracolosamente incolume da un incendio della cappella a lei dedicata provocato dai Corsari Barbareschi.
Affidata alle cure dei Padri Carmelitani rimase nel Santuario del Belevedere sino al 1624; ma il timore di nuove incursioni, la lontananza dai centri abitati, consigliarono i frati di abbandonare il Convento il 28 aprile dello stesso anno e la immagine fu traslata nella Chiesa Collegiata di Mondragone, della quale divenne Protettrice.
Alfonso Attanasio

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