Clamorosa marcia indietro del Sindaco Achille Cennami, sulla questione della gestione dei parcheggi sul lungomare. Come avevamo facilmente previsto, la procedura negoziale per l’affidamento della gestione dei parcheggi non poteva che comportare solo problemi per l’Ente, stante l’insussistenza dei motivi di urgenza alla base della gara.
L’Amministrazione Comunale, dopo l’ennesima brutta figura, è stata costretta a ritornare sui suoi passi e ritirare la procedura di affidamento dei parcheggi, concedendo apposita proroga alla ditta che ha svolto il lavoro negli ultimi nove anni.
Questa è l’ennesima dimostrazione – qualora ce ne fosse stato ancora bisogno – dell’inadeguatezza gestionale di quella che rimane dell’amministrazione Cennami:
- una maggioranza ormai non più tale, anche nei numeri consiliari;
- una Giunta che si riunisce quasi esclusivamente per la concessione di patrocini;
- un Sindaco che sembra essere rimasto l’ultimo dei giapponesi nel resistere allo tsunami politico che ha travolto la sua coalizione.
Insomma un blocco amministrativo, ma anche politico, che sta portando la città alla paralisi, senza una prospettiva concreta di sviluppo del territorio, senza capacità di leggere le problematiche della comunità, senza una connotazione propria di indirizzo.
Per il Popolo della Libertà è arrivato il momento di porre fine a questa insipienza amministrativa ed invita – pertanto – tutte le associazioni presenti sul territorio comunale ad aprire un dibattito ed un confronto su ciò che potrà essere una buona ed efficiente amministrazione comunale nel futuro prossimo. E’ giunto il momento di rivendicare una gestione attiva della città, aperta e partecipata a tutti i cittadini e che guardi, per poi risolverli, ai veri problemi della nostra comunità.
Il Popolo della Libertà si farà partecipe di ogni utile dibattito volto a smuovere una situazione di stallo non più accettabile, fornendo il proprio apporto per voltare pagina. Al Sindaco A. Cennami si chiede, ancora una volta, di farsi carico delle proprie re-sponsabilità e porre fine ad un’amministrazione fallimentare che rimarrà – sicuramente – nella mente dei mondragonesi per moltissimi anni!
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