29 Novembre 2023

Questione Parcheggi, l’Amministrazione dovrebbe far luce sulla gestione!

Onestamente mi aspettavo che l’assessore Francesco Nazzaro e il sindaco Giovanni Schiappa, annunciassero in risposta alle recenti sollecitazioni delle minoranze la rinuncia della giunta Schiappa ai 130.000,00 Euro annui di stipendi. Ma figuriamoci! Al contrario il tuttologo F. Nazzaro, a scoppio enormemente ritardato (tema proposto dalle minoranze circa 3 mesi fa), si erge a difensore del Consorzio CMG e cioè quel consorzio al quale è affidato il servizio dei parcheggi nel comune di Mondragone per il periodo estivo con ovvia proroga. (Mondragone è il paese delle proroghe).

Quello stesso consorzio che ha intascato fior di quattrini (perché i mondragonesi hanno pagato regolarmente per la sosta) applicando delle tariffe di sosta oggettivamente esagerate ed in chiaro pregiudizio per i residenti e i commercianti.

Tariffe in relazione alle quali la giunta Schiappa poteva esercitare un controllo preventivo di fatto (e che i costi per parcheggiare siano stati esagerati emerge a chiare lettere dall’abbattimento degli stessi operato nell ultimo bando con cui si è recentemente affidato il medesimo servizio). Quanto al merito, ritengo inconferente la massima della Corte dei Conti citata dal tuttologo F. Nazzaro, il quale semmai avrebbe dovuto chiarirci quale profilo di urgenza (per un servizio, peraltro, non essenziale quale quello della gestione dei parcheggi) esisteva nel caso in esame e perché mai ricorrere ancora ad una procedura negoziata.

Per il resto l’art. 12 della lex specialis indica quale presupposto oggettivo essenziale per la stipula del contratto l’aver attivato l’oggetto sociale “parcheggi” alla camera di commercio almeno 6 mesi prima dalla data di pubblicazione del bando; requisito di cui il consorzio CMG non era documentalmente titolare al momento dell’aggiudicazione, atteso che, il CMG, ha proceduto ad una sorta di attivazione retroattiva (procedura nemmeno prevista dalla lex specialis) escamotage inidoneo a determinare la titolarità del requisito in questione nei termini prescritti dalla lex specialis.

Ogni diversa interpretazione è foriera di pregiudizio della par condicio dei concorrenti (anche e soprattutto di quelli potenziali).

Evidente è, infatti, il pregiudizio di tutti quei potenziali concorrenti che essendosi attenuti alla lettera della lex specialis (art. 12) non hanno partecipato alla procedura di affidamento del servizio in quanto, ad esempio, sforniti del requisito della attivazione dell’oggetto sociale “parcheggi” da 6 mesi precedenti alla pubblicazione del bando ed ignari della ammissibilità della possibilità della attivazione retroattiva.

Del resto il Consiglio di Stato  (che il tuttologo ama citare) è assolutamente costante nel prescrivere (CFR. Consiglio di Stato  sez. V Data:  22 giugno 2012 Numero:  n. 3687 Parti:  Com. Martano  C.  T. s.r.l. e altro Fonti:  Foro amm. CDS 2012, 6, 1624 s.m.)

“Nell'interpretazione delle clausole del bando per l'aggiudicazione di un contratto con la Pubblica Amministrazione deve darsi prevalenza alle espressioni letterali in esse contenute, escludendo ogni procedimento ermeneutico in funzione integrativa diretto ad evidenziare pretesi significati e ad ingenerare incertezze nell'applicazione; inoltre, tutte le disposizioni che in qualche modo regolano i presupposti, lo svolgimento e la conclusione della gara, siano esse contenute nel bando ovvero nella lettera d'invito e nei loro allegati (capitolati, convenzioni e simili), concorrono a formarne la disciplina e ne costituiscono, nel loro insieme, la lex specialis per cui, in caso di oscurità ed equivocità, un corretto rapporto tra Amministrazione e privato, che sia rispettoso dei principi generali del buon andamento dell'azione amministrativa e di imparzialità e di quello specifico enunciato nell'art. 1337 c.c. (dovere di buona fede delle parti nello svolgimento delle trattative), impone che di quella disciplina sia data una lettura idonea a tutelare l'affidamento degli interessati, interpretandola per ciò che essa espressamente dice, e restando il concorrente dispensato dal ricostruire, mediante indagini ermeneutiche ed integrative, ulteriori ed inespressi significati. (AnnullaTarPuglia, Lacce, sez. III, n. 2 del 2009)”.

Per il resto chiedo nella veste di semplice cittadino la pubblicazione del rendiconto del servizio di affidamento dei parcheggi per il periodo estivo.

La città deve sapere quanto le casse comunali hanno incassato e quanto ha incassato il CMG. Il dato economico è ancora IGNOTO e sarebbe DOVUTA la relativa PUBBLICAZIONE proprio per comprendere se il servizio in questione è stato almeno UTILE (ed in che misura) per le casse comunali ovvero se si è tradotto in un inutile balzello a carico dei residenti per coprire le spese occupazionali di personale (tutto Mondragonese) assunto dal CMG non si sa in base a quale criteri (anche su questo punto ci attendiamo lumi dall’Assessore Nazzaro e dal Sindaco Schiappa).

Avv. Giovanni Zannini (a nome della Coalizione di Centro).    

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