«Ringraziamo il Cielo che il Consigliere comunale Piazza non sia in maggioranza – commenta il Sindaco Giovanni Schiappa – perché con il suo ultimo comunicato alla stampa dimostra non solo ignoranza amministrativa ma, soprattutto, poco rispetto verso il Santo Padre.
Infatti, con tutto il rispetto per il nostro Comandante, non credo possa paragonare il Papa al Comandante dei Vigili Urbani. Si tratta di una brutta caduta di stile che sfocia quasi nella volgarità grossolana. Chiarito questo, poi, ricordiamo al Consigliere Piazza che i Sindaci possono dimettersi, mentre i dipendenti del nostro Comune, proprio perché dipendenti e non liberi professionisti, possono solo licenziarsi.
Oltre a confermare il nostro affetto amicale, ribadiamo la nostra stima e la nostra gratitudine al Comandante Armando Manzillo per tutto quanto fatto fino ad oggi. Con il termine improprio di dimissioni – aggiunge il Primo cittadino – il Comandante aveva semplicemente richiesto di essere esonerato dall’incarico per motivi personali. Attesa la gravosità di un impegno quale quello di Responsabile della Polizia Municipale di Mondragone, comprendiamo la richiesta.
In tal senso, proprio per la stima che nutriamo nei confronti del Comandante Manzillo, abbiamo inteso valutare l’istanza con estrema attenzione.
Ribadiamo, infine, che per i dipendenti comunali afferenti a determinate categorie non è possibile rinunciare nè allo svolgimento delle proprie mansioni, nè – nel caso di appartenenti alla categoria D – rinunciare al conferimento sindacale della posizione organizzativa, ovvero del ruolo di Capo ripartizione.
Consigliamo vivamente – conclude il Sindaco Schiappa – al Consigliere comunale Piazza di assolvere meglio e più al ruolo di Consigliere anziché a quello di “consigliato”, di studiare un pò di diritto amministrativo, oltre che un pizzico di diritto del lavoro se, un giorno, dovesse tornare – come in passato – ad aspirare ad essere Sindaco di Mondragone».
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