Le cronache locali di recente hanno riportato dell’aggressione ad un vigile urbano che cercava di assicurare a Mondragone, un po’ di quiete pubblica a notte fonda. Scarsi controlli e, soprattutto, scarsissimo senso civico rendono la città quasi insopportabile. A qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma, d’altra parte, nel tessuto urbano ancora sopravvivono placidamente attività che dovrebbero trovare collocazione in specifiche zone. Un esempio, le officine meccaniche a ridosso di civili abitazioni e che occupano per le loro attività abusivamente strade e spazi pubblici.
Non esistono orari per iniziare e terminare lavori edili in qualsiasi periodo dell’anno.
In una realtà sostanzialmente anarchica tutti si sentono in diritto di fare qualsiasi cosa, in qualsiasi luogo e a qualsiasi ora. L’inquinamento acustico mal si concilia con la vocazione turistica di Mondragone e, manco a dirlo, con la quiete pubblica. Ma di politiche ed interventi comunali tesi a ridurre gli effetti del fenomeno dall’Amministrazione Pacifico neanche il più labile accenno.
Non ci resta che iniziare a tempestare di segnalazioni l’ARPAC, l’Azienda per la Protezione Ambientale della Campania, ha dichiarato Gianni Pagliaro, portavoce dell’AMBC, con la speranza di trovare un interlocutore istituzionale in qualche modo attivo.
E dopo il sogno di una Mondragone che rispetti la quieta pubblica, parliamo di Usura.
Si tratta di un problema gravissimo, ma quasi sempre vissuto drammaticamente sottotraccia e preso in carica- nella migliore delle ipotesi- da qualche associazione di volontariato.
La lotta all’usura non interessa i delegati abusivi e gli incaricati posticci dei servizi sociali comunali e/o di zona. La lotta all’usura non merita neppure un manifesto pubblico firmato dal sindaco, dal funzionario comunale, dal consigliere comunale abusivamente delegato e senza scordarsi (per carità!) dell’immancabile consigliere regionale (dopo il manifesto sulla disinfestazione ci stiamo domandando come mai non si è ancora avuta una specifica deroga per permettere a questo consigliere regionale di firmare anche le carte d’identità, i certificati, gli atti di nascita, di matrimonio, di morte ecc …).
Neppure per informare che è stato pubblicato l’Avviso Pubblico per la presentazione di progetti antiusura da finanziare a valere sul Fondo Lire U.N.R.R.A. per l’anno 2018; che possono presentare i progetti e le relative istanze gli enti pubblici e gli organismi privati con personalità giuridica, utilizzando esclusivamente il portale; che istanze andranno inoltrate entro il 10 settembre prossimo.
Viviamo tempi di esclusioni e di chiusure. Narrazioni distorte parlano di invasione, di difesa dei confini e di sostituzione etnica. Nel silenzio totale della cosiddetta politica locale. L’Associazione Mondragone Bene Comune segnala, intanto, l’interessante kit proposto da Les Mots Libres, da utilizzare per laboratori a scuola e altrove. A tutti, nessuno escluso, Buon Ferragosto.
fonte: mondragone.benecomune@gmail.com
portavoce: gianni pagliaro
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