Il secondo raduno degli ex-allievi delle Suore di Gesù Redentore, la Colonia Stella Maris di Mondragone, si svolgerà domani pomeriggio, domenica 27 marzo 2011 con inizio alle ore 17.00; quando, da varie parti della Regione giungeranno presso la struttura delle Suore gli alunni ospitati in questo convitto negli anni 1960-2007.
A celebrare la santa messa per le persone ospiti del raduno ella Stella Maris di Mondragone sarà padre Antonio Rungi, cappellano delle Suore e religioso passionista della comunità di Mondragone.
Padre Antonio segue le religiose nelle loro attività educative, spirituali e pastorali. Durante l’incontro gli ex allievi porteranno la loro esperienza e ricorderanno quanto vissuto in questa struttura educativa, specie nella loro infanzia. Sono circa 5000 gli alunni in circa 50 anni di attività del Collegio che sono passati per un breve o lungo periodo alla Stella Maris, sia come come convittori e sia come studenti delle scuole primarie che hanno funzionato per anni presso la Stella Maris.
Molti di questi alunni sono di Mondragone o delle località vicine, che poterono usufruire di questa struttura per le loro esigenze formative. A sostenere questa iniziativa è la stessa comunità delle sei religiose che oggi compongono la fraternità della Stella Maris, guidate dalla Superiora, Suor Maria Paola Leone, responsabile della piccola comunità e della struttura, oggi diventata un centro di accoglienza e spiritualità.
E proprio sabato si è svolto il ritiro mensile delle religiose e dei laici, animato dal passionista, padre Pierluigi Mirra, superiore di Calvi Risorta ed attuale consultore alla vita comunitaria della provincia dell’Addolorata.
“La memoria del nostro passato – commenta padre A. Rungi – le esperienze di vita fatte dall’infanzia fino ai nostri giorni non si possono dimenticare, soprattutto se la nostra infanzia è piena del bene profuso dagli educatori. Le Suore della Stella Maris hanno svolto nella città e su tutto il territorio un’opera educativa di ampia portata a favore dell’infanzia, soprattutto di quella in disagio sociale e in difficoltà nel nome di Cristo e secondo il carisma della loro fondatrice, Madre Victorine Le Dieu. La riconoscenza da parte di coloro che hanno ricevuto il bene non può non essere testimoniata anche attraverso questi incontri periodici annuali che servono non solo a ricordare, ma anche a guardare avanti nel segno della speranza per tutti”.
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