23 Settembre 2023

Come si spendono i soldi dei mondragonesi

Un silenzio assordante continua ad accompagnare questa sessione di bilancio, l’ultima della gestione Schiappa.

Tutti i cittadini ancora una volta sono tenuti a debita distanza dalle scelte che pochi <eletti> faranno sulla loro pelle. Ed anche questo bilancio finale, così come è accaduto in tutti gli anni passati, sarà soltanto <cosa loro>.

MBC ritiene che per il futuro occorrerà superare a piè pari il modello Schiappa per passare alla trasparenza totale e al <bilancio partecipato>, in cui i cittadini possano deliberare – in pubbliche arene – come spendere i propri soldi, come e dove investire, per quale obiettivo allocare le risorse della loro città. Responsabilizzandosi- nel contempo- in ordine alla compartecipazione, alle tasse e ai tributi.

Soltanto cittadini informati, attivi e deliberanti, accompagnati da un diverso modello di governo della città, ossia un modello di <amministrazione condivisa>, potranno restituire a Mondragone un diverso futuro.

<Mondragone. Bene Comune> per ora può soltanto continuare a cercare di far conoscere ai cittadini come stanno realmente le cose, quale è l’eredità che Schiappa ci lascia. Prendiamo le spese per l’amministrazione, ovvero per il funzionamento del comune, per constatare che esse ammontano ad oltre 262 euro pro capite.

Si tratta di un costo, quello per far funzionare la <macchina>, elevatissimo, tra i più alti d’Italia (siamo tra i primi 300 comuni su oltre 8100).

Al contrario, le spese per la cultura si fermano ad un <vergognoso> 1,29 euro pro capite, una spesa tra le più basse d’Italia. Bastano questi due dati per caratterizzare il consuntivo di un’esperienza amministrativa che non ha saputo risparmiare su ciò che è superfluo (o utile forse solo a qualcuno) e non ha saputo, soprattutto, investire sugli asset che realmente possono determinare il progresso della città.

Settori come il turismo, la cultura o lo sviluppo economico sono stati lasciati al loro destino, privati di qualsiasi attenzione di governo e di qualsiasi promozione. Si suol dire che <si raccoglie ciò che si semina>. A Mondragone in questi anni sono stati seminati e coltivati soltanto i loro orticelli.”

Autore: Mondragone Bene Comune

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Associazione Mondragone Bene Comune Referente Gianni Pagliaro contatti: giannipagliaro@gmail.com

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