“Anche nella città di Mondragone – ha esordito Antonio Taglialatela, presidente dell’Associazione Quartiere di Sant’Angelo – assistiamo a sprechi alimentari ormai intollerabili. Una situazione che costa troppo in termini ambientali e, soprattutto, sociali. Dal momento che si è in presenza di una povertà che aumenta sempre di più e che non può essere delegata esclusivamente alla straordinaria presenza della Caritas e all’ottima iniziativa della mensa, organizzata grazie a tanti volontari della Caritas, nella nostra città.
La legge approvata – ha continuato Taglialatela – semplifica le procedure di donazione e distribuzione agli indigenti delle eccedenze alimentari, ma non solo.
Viene normata anche la raccolta di farmaci, incoraggiata la doggy bag e previsti interessanti sgravi fiscali per incentivare i virtuosi. Ristoranti, mense, bar, salumerie, supermarket e grande distribuzione, caseifici, panifici, organizzazioni agricole, enti caritatevoli, tutti gli enti privati non profit, semplici cittadini, tutti possono fare la loro parte per non sprecare e per indirizzare le eccedenze, ovvero cibo buono, ai fini di solidarietà sociale”.
Il portavoce del movimento di opinione Mondragone Bene Comune, Gianni Pagliaro, ha aggiunto:” Cogliamo l’occasione di questa legge per attivarci non solo come singoli, ma soprattutto come comunità intera. Per questo, propongo all’Amministrazione comunale di Mondragone che si faccia celermente promotrice di costituire una Cabina di regia comunale in grado di organizzare il processo, di chiamare a raccolta e organizzare tutti i soggetti su un Progetto cittadino di Trasformazione dello Spreco in Risorse. Facciamo di Mondragone una città a Spreco Zero e a Solidarietà a Mille!
Ci sono modelli che possono ispirarci, buone pratiche che possono essere mutuate, a partire dal progetto Last Minute Market- www.lastminutemarket.it -, un’iniziativa che dal lontano 1998 Andrea Segrè di Bologna porta avanti con successo e già copiata in decine di comuni. Sin d’ora- ha concluso Pagliaro- diamo la nostra disponibilità, sicuramente condivisa dall’Associazione Quartiere di Sant’Angelo e da tanti altri soggetti, a dare un supporto, nei limiti delle nostre disponibilità e capacità, affinché il progetto prenda forma e si concretizzi”.
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