Siamo alle battute iniziali, siamo soltanto al primo deliberato regionale per il concorso per l’immissione di 10mila dipendenti nella pubblica amministrazione allargata della Campania e qualche consigliere regionale è già partito nel suo tour propagandistico.
Con il rischio di indurre tanti cittadini e tanti giovani a pensare che anche questa volta, anche in questo caso, occorrerà mettere in fila dal solito politico politicante per aspirare al posto fisso in un comune, alla regione o in un altro ente pubblico.
L’AMBC ha perciò inviato alla PEC di De Luca, la lettera che si riporta di seguito.
La speranza è che il presidente della regione intervenga per scongiurare l’ennesima fiera della raccomandazione, per riportare questo progetto nell’alveo della correttezza formale e istituzionale.
“Egregio Presidente De Luca, l’Associazione Mondragone Bene Comune ha pubblicamente condiviso – fin da subito – la sua proposta di un grande piano di assunzioni nella pubblica amministrazione del sud che potesse superare la progressiva diminuzione di pubblici dipendenti determinatasi negli ultimi anni e certificata anche dal recente Rapporto Sud di ANCE, Cresme e Svimez in circa 11mila lavoratori in meno nel solo periodo dal 2011 al 2015.
Un deficit delle organizzazioni della pubblica amministrazione meridionale che va a gravare sulle imprese e sui cittadini e che rischia di mettere in ginocchio la fragile, seppur in ripresa, economia del mezzogiorno. La nostra amministrazione pubblica, oltre ad avere la necessità di incrementare i propri organici, ha l’urgenza di procedere con l’immissione di forza lavoro giovane, in grado di svecchiare apparati spesso non più in grado di fronteggiare le innovazioni tecnologiche ed i cambiamenti organizzativi e strumentali che si sono avuti in questi anni.
L’Associazione Mondragone Bene Comune ha condiviso, altresì, la scelta della regione Campania di coinvolgere il Formez nelle procedure concorsuali.
Procedure che potrebbero interessare circa 10 mila assunzioni nella pubblica amministrazione campana. Formez che fin dalla gestione del progetto RIPAM ha dimostrato professionalità, competenza e correttezza, aprendo la strada ad un procedimento trasparente, molto più celere rispetto alle procedure delle singole amministrazioni e, soprattutto, meno costoso e meno tortuoso.
Una scelta che si basa, soprattutto, sulla necessità di formare adeguatamente il personale prima di selezionarlo ed immetterlo nelle organizzazioni pubbliche della nostra regione. Ed è proprio il giudizio più che positivo che esprimiamo su tale progetto a spingerci ad appellarci a Lei, affinché questa straordinaria occasione, che sta per ora muovendo soltanto i primi passi amministrativi, non si trasformi in un’ennesima fiera della raccomandazione, in un’altra occasione per fare clientelismo, propaganda ed affiliazione.
Tutto questo a scapito della trasparenza, della correttezza, del merito e della qualità.
Sarebbero imperdonabili iniziative ed atteggiamenti tesi a mettere un cappello di parte su un progetto che potrà avere successo soltanto se sarà libero da condizionamenti, da pressioni, dalle solite spartizioni e dai soliti accaparramenti. E’ per questo che, a progetto ancora in una primissima fase iniziale, le iniziative di consiglieri regionali che si lanciano in tour al solo scopo di propagandare le ipotetiche 10mila assunzioni, ci lasciano perplessi e ci preoccupano alquanto.
E’ il caso, per esempio, del consigliere regionale Giovanni Zannini, che in questi giorni, anche supportato da un suo consigliere consulente, si aggira per i comuni del casertano in iniziative marcatamente propagandistiche. Si tratta di azioni che, seppur attivate in buona fede o al solo scopo di informare, rischiano di sminuire la portata del suo progetto e di indurre tanti cittadini e tanti giovani a mettersi in fila dal solito politico di turno per aspirare al posto fisso.
Perpetrando direttamente o indirettamente una prassi che speravamo aver riposto alle nostre spalle e che tanti danni ha fatto alle nostre istituzioni.
Egregio Presidente De Luca, questo progetto dovrà essere gestito in tutte le sue fasi esclusivamente dai dirigenti e dai funzionari della regione, dei comuni e degli enti coinvolti, e del Formez, i quali in piena ed assoluta libertà dovranno agire correttamente- e nella massima trasparenza- per dare esecuzione al suo deliberato.
I signori consiglieri regionali, come è noto, sono chiamati ad altre funzioni e responsabilità che nulla hanno a che fare con la gestione di una procedura concorsuale.
Bisogna essere fin da subito netti e dire a chiare lettere che vinceranno questo concorso i migliori, quelli più preparati! E che questo sarà un concorso pulito, trasparente, senza alcuna raccomandazione! E nessun politico eserciterà interferenze! Per questo, le chiediamo di intervenire con la sua riconosciuta autorevolezza per porre un argine alla propaganda che è purtroppo già iniziata e per riportare questo importante progetto nell’alveo della correttezza istituzionale”.
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