Taglialatela (PSI) – «Bene per i circoli didattici, malissimo l’accorpamento delle scuole medie.»
L’ex Assessore alla Pubblica Istruzione, Antonio Taglialatela, ritorna sul tema del dimensionamento dell’offerta formativa scolastica, dopo la delibera di giunta regionale n. 11 del 30 gennaio scorso; delibera in attesa di pubblicazione ufficiale, che andrà a prevedere il taglio complessivo di 151 autonomie scolastiche in Campania e nello specifico, 27 istituti in meno in provincia di Caserta.
A Mondragone il dramma dell’accorpamento della scuola media “Michelangelo Buonarroti” con la “Leonardo Da Vinci”.
«Siamo contenti a metà. Se da un lato possiamo tirare un sospiro di sollievo per il mantenimento dello status quo dei circoli didattici cittadini – commenta A. Taglialatela – come avevamo auspicato in precedenza, dall’altro lato è arrivata la fusione dei due Istituti Scolastici “Michelangelo Buonarroti” e “Leonardo Da Vinci”. L’accorpamento deliberato rappresenta il fallimento della Politica del Pdl sulla Scuola Pubblica. Da tempo abbiamo denunciato, ad ogni livello politico, la volontà di impoverire e distruggere il ruolo della Scuola pubblica a vantaggio di una Scuola per pochi figli di papà. Un impoverimento strutturale che non riconosce il ruolo e la funzione assolta dalla Scuola pubblica partendo dai nostri studenti, docenti e famiglie. I nostri rappresentanti nazionali, regionali e provinciali del Pdl sono i veri complici di tagli e soppressioni, oggi come mai accaduto prima.»
Tagli iniziati questa estate con uno degli ultimi colpi di coda del Governo Berlusconi dimissionario, facendo ereditare la conversione in legge dell’ex articolo 19 del d.l. 98/2011 in tema di stabilizzazione finanziaria”.
Con la delibera n°11 vengono a mancare nella sola Campania 151 istituti scolastici, Caserta vedrà 27 istituti in meno, in confronto ai 57 di Napoli, 38 di Salerno, 15 di Avellino e 14 di Benevento.
«Esprimo nuovamente solidarietà – continua l’ex assessore A. Taglialatela – nei confronti di Studenti, Docenti e Famiglie di tutte le scuole mondragonesi e casertane. Rimarco l’importanza strategica dell’autonomia di una scuola di periferia come la Leonardo Da Vinci, all’interno del tessuto scolastico cittadino. Il processo di razionalizzazione è estremamente importante ed è un tema di importanza strategica per tutelare il nostro territorio e i nostri bambini e ragazzi dai richiami delle illegalità, rappresentando una fonte di sviluppo e presenza delle Istituzioni. Questo è solo il primo passo, per un dimensionamento che dovrà raggiungere quota 285 istituti in meno come chiesto dal ministero della pubblica Istruzione con il d.l. prima citato,che incoraggia un cattivo dimensionamento della rete scolastica, senza rispetto alcuno della distribuzione sul territorio dell’offerta formativa.»
Per finire il Segretario Cittadino del Partito Socialista, non dimentica che tutto ciò comporterà una consistente riduzione dei posti in organico, in specie tra il personale ATA, tra i Dirigenti Scolastici e i Direttori Amministrativi, con tutti i disagi conseguenti alla scomparsa di posti di lavoro e anche di disponibilità per le future assunzioni in ruolo in una provincia già fortemente colpita. Questo è l’ennesimo atto del governo Pdl provinciale e regionale di non recepire gli appelli e le esigenze dei cittadini e del loro intento di non avviare lo sviluppo della formazione scolastica. I cittadini ringrazieranno.
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