Taglialatela (PSI): “Bonifica vera, dilettanti allo sbaraglio, con la salute dei cittadini non si fa demagogia”.
Una cartolina “Io vivo, io scelgo la bonifica, io … Città Possibile”, realizzata dal Movimento “Mondragone Città Possibile”, in collaborazione con il segretario cittadino dei Socialisti, Antonio Taglialatela, dove si chiede di partecipare al procedimento amministrativo per avviare concretamente la bonifica della Cantarella, allegando ben 9 osservazioni sul Piano delle indagini preliminari, con la collaborazione del Dott. Cuoco, queste le novità intraprese per far luce su quanto sta accadendo in tema di tutela e salvaguardia del territorio comunale.
“Con una cartolina simbolica da indirizzare al Sindaco e, ovviamente una nota ufficiale, abbiamo chiesto di partecipare ufficialmente al procedimento amministrativo ambientale finalizzato alla bonifica urgente della Cantarella, inutile fare demagogia con iniziative che non hanno né capo né coda, soprattutto quando già le indagini preliminari sono del tutto carenti rispetto ai campionamenti del suolo e del sottosuolo, producendo, cosi ben nove osservazioni specifiche – afferma lapidario il segretario cittadino del Psi, Antonio Taglialatela, ideatore della interessante iniziativa.
Il tutto mentre il teatrino della Politica gioca a rincorrere iniziative senza una finalità e un obiettivo chiaro e trasparente, coerente alle procedure previste dalla legge.
Da una parte persiste l’inadempienza sulle matrici di screening, dall’altra si producono interventi da dilettanti che servono solo a fare fumo negli occhi. In sintesi, alcune delle osservazioni al piano preliminare: nelle acque superficiali, non indicato il canale o fosso di raccolta delle acque piovane nella porzione di bacino della ex cava. Alcuni campioni di suolo dovrebbero essere prelevati in questo fosso di raccolta delle acque meteoriche.
Nel sopralluogo si parla di presenza di percolato, ma non è stato rilevato dove sono i pozzi di deflussi superficiali dello stesso. In altre parole non si conoscono nemmeno le evidenze di contaminazione in superficie, dove l’osservazione diretta risulta possibile. Quindi i sopralluoghi ed i rilevamenti sono carenti in questo aspetto.
I parametri misurati e pubblicato dall’ARPAC nei campioni di top soil prelevati sono solo due (PCDD e PCDF), i parametri necessari per stabilire l’effettivo impatto sull’ambiente come indicato negli allegati del Dlgs 152/06 e smi non risultano misurati.
Quindi non è possibile definire nulla sullo stato di salute del sito, vista anche la totale assenza di qualsiasi altra analisi sulle matrici ambientali. Quindi anche il Piano preliminare risulta essere fallace sia nel rispetto della normativa del Dlg.s 152/06 e smi e sia rispetto alla programmazione di un intervento rivolto alla reale bonifica della Cantarella.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.