Il segretario cittadino dei Socialisti, Antonio Taglialatela, interviene sui problemi a cui deve far fronte il servizio mensa scolastico facendo richiesta formale al Sindaco per la convocazione della Commissione Mensa, fiore all’occhiello dell’ex Assessorato diretto dello stesso Taglialatela, nel lontano 2009, proponendo un preciso regolamento per le tariffe dei servizi a domanda individuale.
Cosa si aspetta a non convocare la Commissione Mensa? Ciò che accade per il servizio della mensa scolastica è inaccettabile: l’Amministrazione invece di risolvere il problema del buco economico che si è venuto a creare per la mensa scolastica, in modo serio e conveniente per tutti, ha deciso di bloccare il servizio per alcuni bambini le cui famiglie non sono riuscite a pagare la retta.
Per questo motivo abbiamo chiesto subito una convocazione formale dell’importante organismo per fare un’analisi completa della situazione, per poi pianificare una campagna di recupero di insoluti e soluzioni definitive da concordare con le famiglie stesse, proponendo, tra l’altro l’elaborazione di un preciso Regolamento comunale per le tariffe dei servizi a domanda individuale, in modo da aiutare concretamente tutte quelle famiglie che si trovano in gravissime difficoltà economiche. L’attuale amministrazione continua imperterrita nella sua politica di smantellamento dei servizi indispensabili e assume il totale menefreghismo nei confronti delle fasce sociali più deboli.
E’ impensabile far ricadere le difficoltà economiche sui bambini: le Istituzioni dovrebbero operare affinché le barriere economiche e sociali vengano abbattute. Come si pretende di insegnare il rispetto per le persone e per le Istituzioni se ad alcuni bambini viene negato il servizio mensa ? Invece di parlare dei grandi progetti irrealizzabili per la Città, bisogna partire proprio dagli ultimi e dalle problematiche reali per rilanciare la nostra Comunità. Questioni che trovano centralità solo in prossimità delle campagne elettorali per cercare proseliti e alimentare voti di scambio. L’Amministrazione si adoperi, dunque, per trovare soluzioni concrete, per fare in modo che si venga incontro alle esigenze delle famiglie con reali difficoltà economiche e non farle pesare sui nostri bambini.
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