Comunicato stampa di <Mondragone Bene Comune>
“Si avvia a conclusione una campagna elettorale durante la quale i candidati a sindaco che si oppongono a Virgilio Pacifico di tutto hanno parlato fuorché di programmi, ha dichiarato Giovanni Pagliaro, candidato di MBC. Il sindaco uscente, per esempio, che più che di programmi doveva parlare di consuntivo, si è ben guardato dal confrontarsi sul tanto che non ha fatto oppure che ha fatto male. Un sindaco uscente che -nonostante l’aiuto indiretto di liste e mezze coalizioni civette, appositamente apparecchiate tra Sessa Aurunca e Mondragone per cercare disperatamente di agguantare almeno il ballottaggio- sapendosi nei sondaggi addirittura molto al di sotto del 25%, è corso inutilmente ai ripari, affidandosi alla retorica familiare, a qualche letterina lacrimevole e a sponsor locali o al massimo di caratura provinciale, tutti accomunati però dalla grande capacità di passare da un partito all’altro e di tradire la volontà popolare. MBC vuole utilizzare, invece, anche questi ultimi giorni per parlare di proposte, di idee e di cose da fare a partire dall’11 Giugno.”
“In realtà, ha continuato il capolista di MBC, Umberto Cinque, un programma- come ha scritto Virgilio Pacifico– non può mai essere acquisito una volta per tutte. <Siamo gettati> in una società in costante cambiamento che ci presenta questioni e bisogni sempre nuovi, rispetto ai quali il lavoro di programmazione non può che essere in progress. Programmare richiede, inoltre, conoscenza, competenze specifiche, tecnicalità, multidisciplinarietà, contaminazione, creatività ed esperienza. Un programma serio ed utile e necessariamente “in divenire” deve, quindi, poter contare su una moltitudine di professionalità. Per questo, Virgilio Pacifico, come uno dei primi atti ad insediamento avvenuto, ha proposto l’allestimento di UNA FABBRICA DELLA CITTA’, “MONDRAGONE 2022”, in grado di comprendere per tempo le trasformazioni in atto e progettare e contribuire a realizzare risposte nuove e positive. La FM2022 sarà un <Collaboratorio>, un luogo permanente della costruzione collettiva della città, in grado di dare risposte strutturali ai problemi e di offrire soluzioni per il benessere della nostra Comunità. Sarà il luogo di studio, di sperimentazione, di ascolto dei bisogni e delle idee. Sarà il luogo di elaborazione di progetti e di soluzioni. Virgilio Pacifico ha proposto di chiamare a far parte della Fabbrica esperienze, capacità e professionalità mondragonesi, in grado di tessere relazioni umane, di progettare buone pratiche, di lavorare in rete e di prefigurare la nuova Mondragone”.
“Alla Fabbrica chiederemo, ha aggiunto il candidato di MBC Silvio Di Fusco, da subito: di studiare e ricercare soluzioni per il rilancio della politica agroalimentare mondragonese, lasciata da tempo in balia di gravi carenze strutturali ed organizzative e proiettata verso una ineludibile residualità; di indagare sui motivi della perdurante assenza di imprenditorialità, sui limiti delle esperienze imprenditoriali localmente reperibili e di prevedere le azioni da intraprendere per un’evoluzione positiva del settore; di esaminare il comparto dell’artigianato locale, anche nella sua realtà “sommersa”, per far sì che una tradizione mai decollata possa rappresentare un importante volano per lo sviluppo locale; di rivedere la rete commerciale del Comune di Mondragone, che presenta, in generale, caratteristiche di un sistema scarsamente organizzato, a partire da una distribuzione degli esercizi commerciali nel territorio comunale connotata da grosse disparità; di riprogettare il turismo, che resta tuttora un’aspirazione negata, cercando di affrancarlo dalla sua dimensione troppo “stagionale” ma, soprattutto, <costruendo> un prodotto turistico “Mondragone” in grado di aggregare specifici prodotti turistici legati: alle risorse naturali, alle ricchezze archeologiche, alla gastronomia, all’agriturismo, alla cultura, alla terza età ecc; di studiare e far emergere i valori e le carenze della città esistente, nonché le sue interrelazioni territoriali ed istituzionali attuali e quelle necessarie da sviluppare; di valutare le azioni pubbliche da intraprendere per valorizzare la creatività locale nelle sue diverse declinazioni: dall’arte alla grafica, dall’architettura al web, dal design alla fotografia, dalla moda al cinema al teatro ecc, anche ipotizzando la messa a disposizione di sedi, spazi e servizi pubblici condivisi”.
“E’ nella Fabbrica, ha concluso Umberto Cinque, e a partire da questi input che si costruirà il vero programma per il futuro di Mondragone, rispetto al quale l’<Amministrazione comunale targata Pacifico> diventerà finalmente protagonista dello sviluppo”.
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